Record d’incassi per la Fiera
della ripartenza: meglio del 2019

Circa 900 euro in più rispetto a due anni fa e oltre 8500 ingressi a pagamento

La “Fiera della ripartenza” è record d’incassi. Se la speranza più ardita era eguagliare l’ultima manifestazione di due anni fa, la 230esima Fiera Autunnale di Codogno fa di più e batte l’edizione 2019 registrando 900 euro in più d’incassi. Un risultato al di sopra di ogni aspettativa, come spiega il sindaco Francesco Passerini: «Abbiamo equiparato la fiera del 2019 e a livello d’incasso c’è stato un leggero incremento, un dato sicuramente molto significativo». Gli ingressi a pagamento sono stati oltre 8500, cui vanno aggiunti i “biglietti-invito” e gli espositori, che fanno lievitare ulteriormente le presenze in fiera. «I numeri sono veramente da grande fiera e questo riempie il cuore, anche perché è stata fatta una corsa contro il tempo per organizzare tutto ed evitare ogni criticità - prosegue il primo cittadino -. Il fatto che si è dovuto chiudere quattro volte l’accesso, l’ultima intorno alle 15.15, perché era stata raggiunta la capienza massima, dà la misura della voglia di tornare a vivere determinate situazioni che ha spinto moltissima gente a visitare la fiera anche all’interno».

La scommessa vinta è proprio questa. Il numero di presenze nell’area expo e non soltanto al mercato delle bancarelle. Del resto i biglietti per il mercoledì erano andati sold-out già martedì. E le persone in fila davanti all’ingresso di via Medaglie d’Oro, pur se già munite di biglietto, è la cartolina dell’evento. «Ringrazio davvero tutti a partire dal consigliere delegato Zambelloni, il dottor Ferri, la dottoressa Bertè e tutto l’ufficio fiera del comune di Codogno, la polizia locale, le forze dell’ordine e coloro che hanno voluto essere presenti, perché il cuore della fiera è la gente– ragiona Passerini -. Abbiamo avuto più di 1200 accessi legati al mondo scolastico e della disabilità, di cui un migliaio solo delle scuole». Per la ripartenza l’amministrazione comunale ha puntato sulla valorizzazione del territorio. E ha vinto. «E’ una fiera che ha lavorato molto sull’identità territoriale – conclude il sindaco -. Nell’essenzialità abbiamo scelto di dare prevalenza a questo e c’è stata la partecipazione di tanti allevatori, delle nostre aziende e dei nostri istituti scolastici, a cominciare dal Tosi che ringrazio».

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