Racconti distinti tra foto, musica e poesia VIDEO

La mostra, curata da Maccagni,aperta fino al 4 luglio, presso la Società operaia, il Caffè letterario e la libreria Mittel

“Racconti distinti”: dal gruppo di poesia di Lodi Verba volant, una mostra disseminata per la città. E tenuta insieme da un lungo filo rosso che si snoda tra la Società generale operaia di mutuo soccorso, il Caffè letterario e la libreria Mittel.

Il taglio del nastro dell’esposizione è avvenuto a partire proprio dalla Società operaia di via Callisto Piazza, e la rassegna, realizzata come una sorta di dialogo tra fotografia, versi e musica, resterà aperta nelle tre location fino al 4 luglio.A fare gli onori di casa il professor Luca Maccagni, ideatore del progetto e autore degli scatti, esterni urbani, scene di vita quotidiana, che un giorno ha deciso di condividere con i suoi amici del gruppo di poesia: «Ho appoggiato le fotografie sul tavolo - ha spiegato Maccagni - e ho chiesto al gruppo di lasciarsi ispirare».

Natalia Polvani ha curato la parte grafica, mentre Giuseppe Comaianni e Gianluca Carputo hanno adattato alle opere le loro musiche che accompagnano i visitatori durante l’esposizione. «Polvani, che è una giovane studente e grafica d’arte - ha aggiunto Maccagni - ha accettato di “giocare” con noi, facendo parlare immagini e parole e proponendo a sua volta un gioco a tutto il gruppo, quello di scrivere una lettera, fornendoci carta, una foto formato Polaroid adesiva e la poesia. Dovevamo comporre il foglio e imbustare tutto quanto pensando di spedirla a qualcuno. Lei ha raccolto il materiale e ha fatto dei poster d’artista che sono stati appesi al Caffè letterario. Al Mittel di via Lodino (che è il luogo dove il gruppo di poesia si ritrova, insieme allo spazio d’arte Ottobelli) è esposto il lavoro fatto fino ad ora. Comaianni ha preso le nostre opere e ha scritto un brano elettronico che ci accompagna per tutto il percorso».

Maccagni, ricordando la figura di Tiziano Zalli ed Ettore Archinti, infine, ha ringraziato la Società operaia: «È un luogo che dovrebbe essere più frequentato dai giovani - ha detto Maccagni - perché è un luogo di studio con un archivio molto fornito. Spero che questa apertura per la mostra possa invogliare le persone a utilizzarlo come luogo di ricerca, per tesi e approfondimenti, specialmente storici, sul nostro territorio».

Ringraziamenti, durante la presentazione, alla quale non ha voluto mancare il candidato sindaco Andrea Furegato, sono andati anche alla giovane operatrice culturale e curatrice di mostre Francesca Beretta, che ha collaborato alla realizzazione della rassegna e alla restauratrice Emilia Vianelli autrice della maglietta con il disegno della tartaruga e la scritta “caraPace”, realizzata in solidarietà per l’associazione Fratelli Sea di Lodi Vecchio, e indossata per l’occasione dallo stesso Maccagni. I numerosi visitatori sono rimasti incantati dal viaggio che attraversa la mappa geografica da Nord a Sud e quando si ferma qua si traduce nello scatto di una barca sulla riva, «lo stesso profumo di fiume, l’incanto della foresta, di musica e grida di uccelli sull’Adda o sul Delta del Niger - è l’incipit di Beatrice -. Amiche dividono tutto, la pioggia di lacrime, il riso del sole, il vestito d’argento di luna, la sera dei dì di festa. Si parte, si torna...».

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