Raccolta rifiuti a S. Giuliano, il bando

Sul sito del Comune

i primi elementi sulla

convenzione che avrà

la durata di cinque anni

con possibile rinnovo

Igiene urbana a San Giuliano: il bando per l’affido del servizio continua a bruciare le scadenze. E a cavallo di Capodanno sono comparsi i primi documenti per il maxi appalto dall’importo ancora sconosciuto, visto che la durata si conosce, ma il valore economico no. In ogni caso, all’alba del 2014 la macchina comunale ha postato, anche sul sito, la prima conseguenza del consiglio comunale “dimezzato” del 27 dicembre: determine e disciplinari non ufficiali per il servizio “integrato” di igiene urbana.

Chi è interessato al contratto da cinque anni più altri trentasei mesi teorici, tre anni di proroga, può guardare la bozza di disciplinare quando l’albero di Natale è ancora da disfare e il regime di proroga straordinaria affidato a Cem Ambiente andrà avanti fino al 30 aprile dell’anno appena scoccato. Dunque la bozza del disciplinare di gara determina innanzitutto la durata, l’elemento meglio noto di tutti visto che i campi col valore del “pacchetto igiene urbana San Giuliano” risultano ancora vuoti. Il servizio integrato durerà cinque anni minimi, sessanta mesi, con possibilità di rinnovo per altri 36 mesi purché il diritto di prelazione venga manifestato entro il termine di 48 mesi, alla scadenza del quarto anno.

Per scegliere il vincitore dell’appalto con cui l’indotto rifiuti di San Giuliano andrà sul mercato, dopo due anni e mezzo di regime straordinario Cem Ambiente, il prezzo proposto vale da solo 40 punti su cento. Oltre all’offerta economicamente più vantaggiosa il capitolato guarderà la metodologia di organizzazione del servizio (21 su 100), l’introduzione di punti di contatto, call service e altre forme di rapporto con l’utenza (8/100) e fra gli aspetti di tipo tecnico la qualità dello spazzamento stradale, che vale 12 centesimi.

La variabile “tutela occupazionale”, che riguarda quelle figure professionali che dal 2009 seguono l’agonìa dell’ex Genia, conta sei centesimi. I “servizi aggiuntivi”, categoria nella quale ricadono innovazioni ed utilities di vario tipo, porta via cinque centesimi.

La definizione di servizio igiene “integrato” abbraccia una serie di aspetti che, come il Comune ha più volte manifestato, comprendono per intero tutto il ciclo dei rifiuti: raccolta differenziata porta a porta, raccolta indiffenziata, raccolta con cassonetti, spazzamento stradale, gestione dei centri di raccolta; trasporto e conferimento delle scorie, raccolta del verde e servizi a richiesta aggiuntivi. Dunque, la fine del regime straordinario Cem si avvicina e le pedine si susseguono velocemente verso quell’opzione per il mercato (messa a gara del servizio) che il consiglio comunale ha indicato per la prima volta nel novembre 2012, indicando nell’affido del servizio a Cem Ambiente, con partecipazione a Cem stessa da parte di San Giuliano, una via non più percorribile. Poi una strada lastricata di altri passaggi tecnici fino alla delibera 66 del 28 dicembre 2013, quando le minoranze non si sono presentate al voto contestando la marcia a tappe forzate verso qualcosa su cui in linea teorica sono pure d’accordo.

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