Quartiere assediato dai rom

L’assedio dei nomadi mette in allarme il quartiere San Martino: i negozianti lamentano furti e ruberie all’ordine del giorno. L’ultimo episodio, ripreso dalle telecamere, risale alla giornata di ieri in cui i rom si sono accaparrati il bidone della spazzatura della “Trattoria San Martino”, che ha un valore di un centinaio di euro. «Io e gli altri colleghi della via - commenta il titolare dell’attività, Vittorio Lattanzi -, siamo esasperati di fronte ad una situazione che non trova tregua: arrivano al mattino, diretti verso la metropolitana, e ripassano il pomeriggio, accaparrandosi tutto quello che possono». E ancora: «In un’altra attività sono passati dal retro per mettere a segno delle razzie, un altro negozio ha subito il furto del gazebo il giorno dell’inaugurazione, non sappiamo più a chi rivolgerci». Il campo nomadi più vicino è quello che si estende ai bordi della tangenziale in una zona di competenza di Palazzo Marino, cioè Milano. Un insediamento che ha già ampiamente fatto discutere per i continui attraversamenti sull’asse ad alto scorrimento che mettono a repentaglio la sicurezza dei conducenti e quella degli stessi pedoni alle prese con un continuo viavai.

A questo problema si aggiunge la distesa di rifiuti a bordo strada, su cui nei mesi scorsi si sono alzate risolute proteste da parte di sandonatesi, i quali hanno lamentato che l’ingresso di San Donato è diventato ben poco decorso. Se la questione dovrebbe risolversi con la realizzazione di un nuovo hotel previsto dietro il McDonald’s, che prevede anche la riqualificazione dell’area circostante, in attesa che prenda piede l’investimento, residenti e operatori economici della zona sollecitano risposte da parte delle istituzioni. I nomadi passano da San Martino per poi raggiungere il terminal della metropolitana, dove numerosi passeggeri hanno lamentato in più occasioni di sentirsi assediati non appena tirano fuori il portafoglio per comprare il biglietto.

Tornando alla via che confina con la metropoli, l’esercente fa anche presente: «Io quest’anno pago quasi 7mila euro di Imu al Comune di San Donato, ma intorno agli alberi di fronte alla mia attività si è formato un ricettacolo di spazzatura che non viene nemmeno raccolta».

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