Quarta corsia A1, le richieste dei Comuni lodigiani

I comuni del Sudmilano e nord Lodigiano pronti alla conferenza di servizi per l’ampliamento ad otto corsie dell’A1 Milano-Napoli, in programma venerdi 3 marzo al Ministero delle infrastrutture e trasporti.

L’area nord, compresa nella Città metropolitana, presenterà un documento a tre (Città metropolitana, comuni di Cerro al Lambro e San Zenone), che punta sull’allargamento della provinciale 165 Melegnano-Landriano come cardine di tutte le opere connesse.

Inoltre sul rifacimento della semirotonda di uscita dalla tangenziale sulla Binasca assieme alla possibile costruzione della tangenzialina di Santa Maria in Prato. Il gruppo lodigiano (Borgo San Giovanni, Lodi Vecchio, Tavazzano Villavesco) si compatta dietro una delibera della Provincia di Lodi che prescrive la mitigazione ambientale ed acustica al passaggio di fronte alla basilica di San Bassiano, e lo studio di un collegamento diretto, oggi mancante, fra le provinciali 115 e 140.

Nell’area nord dei 16,5 km da ampliare si segnala però lo smarcamento di Melegnano stessa. Parziale, perchè sull’urgenza di eliminare l’intersezione fra l’A1 e la Binasca, antiquata e pericolosa nelle soluzioni, anche il broletto di piazza della Vittoria è d’accordo. Intervenire sul calibro della 165 convince meno. «Temiamo che sia la porta di accesso all’installazione di nuove maxi logistiche nella zona dell’alto pavese - incalza il sindaco Vito Bellomo - con il risultato di scaricare tutto il traffico su Melegnano e sulle nuove bretelle appena costruite».

Quindi i municipi interessati dalla nuova grande infrastruttura ( che si mette in moto due anni esatti dopo la Tem e la Brebemi, nda) si apprestano a raggiungere Roma con un accordo a metà da mettere sul tavolo di Aspi, ex Autostrade Spa. Incaricati di partecipare fisicamente alla prima conferenza di servizio sembrano essere Massimo Boccardi, vicesindaco di San Zenone al Lambro, con Alberto Vitale, primo cittadino di Lodi Vecchio.

Gli altri enti locali coinvolti, oltre ad avere delegato i due rappresentanti, hanno spedito in posta elettronica certificata le loro osservazioni. Secondo Marco Sassi, sindaco a Cerro al Lambro «la Città metropolitana punterà ad ottenere più di un incontro per valutare le osservazioni degli enti locali e le controdeduzioni di Autostrade. Almeno due conferenze di servizio, quindi».

Sassi specifica inoltre che «l’aspetto più strettamente paesaggistico, legato alle mitigazioni ambientali e alle compensazioni naturali, è seguito dal Parco Agricolo Sud».

Per quanto riguarda l’ ampliamento della 165, il primo cittadino cerrese ritiene che «si inserisce in una separazione dei flussi di traffico per cui, una volta ottenuto il potenziamento della 165, si potrà procedere a dichiarare zone Ztl la Bascapè-Cascinette e la Bascapè-Trognano-Riozzo».

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