Primarie a Melegnano, ecco i candidati

L’ex sindaco Pietro Mezzi è sulla rampa di lancio, ma il Partito democratico ha l’asso nella manica. E intanto la new entry Francesca Lembi lancia il guanto di sfida. In vista delle primarie del 4 marzo impazza il totocandidato tra le file del centrosinistra.

La prima a sciogliere le riserve è stata la 37enne Lembi che a inizio dicembre, quando non erano per nulla certe, si era fatta avanti in caso di primarie. «E a questo punto - ha fatto sapere in queste ore - non posso certo tirarmi indietro». Attualmente Lembi fa parte di “2012 Melegnano Sveglia!”, il movimento civico sorto per favorire l’unità del centrosinistra proprio attraverso lo strumento delle primarie. A fare il suo nome era stato un gruppo di donne composto da Emily Crudo, Giuliana Piccolo, Cristina Cescon, Ave Albertini, Sonia Bozza, Alessandra Bosoni, Giulietta Pagliaccio, Teresa Bettinelli, Alma Calatroni, Barbara Livraghi e Francesca Conti. «Vogliamo una Melegnano amministrata anche da donne - avevano detto in quell’occasione -, che siano in grado di occuparsi della cosa pubblica con la stessa passione che dedicano alla famiglia e a tante altre cose».

Stasera, intanto, anche Sinistra ecologia e libertà dovrebbe sciogliere le riserve sul suo candidato. Sull’argomento il diretto interessato continua a nicchiare, ma tutti gli indizi sembrano portare al 57enne ex sindaco di Melegnano Pietro Mezzi, che oggi siede sui banchi dell’opposizione tra le file di Sel. Fermo restando che i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo. Ma anche all’interno del Pd, il maggior partito d’opposizione presente in città, sono partite le grandi manovre. «Tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima - ha anticipato il 37enne leader locale Pd Dario Ninfo - sceglieremo il nostro candidato per le primarie del 4 marzo». Ninfo come sempre non fa nomi, ma secondo i ben informati in lizza ci sarebbero il 67enne architetto Roberto Sanzeni, in passato preside in diverse scuole del Sudmilano, e il 50enne avvocato Giorgio Barbini, già difensore civico del comune di Melegnano, senza ovviamente escludere la clamorosa sorpresa dell’ultima ora. «Non abbiamo certo rinunciato all’idea del rinnovamento, intesa come discontinuità rispetto al passato, che sarà uno dei nostri cavalli di battaglia in campagna elettorale - ha chiarito Ninfo -. Con grande senso di responsabilità, comunque, il nostro partito ha voluto privilegiare un’ampia coalizione a vocazione riformista che, ridando concreta speranza ai melegnanesi sull’attuazione di politiche serie per l’intera comunità locale, sconfigga la deludente amministrazione alla guida della città. Pensiamo solo al fallimentare Piano di governo del territorio di recente varato dal centrodestra, che nei prossimi mesi vogliamo profondamente cambiare». Resta infine da chiarire la posizione del 60enne ex sindaco di Vizzolo Enrico Ceriani candidato dalla mozione Marino presente all’interno del Pd e quella del 55enne ex assessore di Melegnano Massimo Stroppa, che qualche mese fa si era detto pronto a scendere in campo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA