Prima Tac per il Delmati, la radiologia si rifà il trucco

Sant’Angelo: «Cresce il numero degli esami, ridotte le attese»

Prima Tac all’ospedale di Sant’Angelo. È arrivata, giovedì, infatti, la Tac a 16 strati che si trovava nel pronto soccorso di Lodi. Per l’ospedale di Sant’Angelo si tratta della prima Tac. Dopo le operazioni di collaudo, nei prossimi giorni, l’apparecchiatura potrà entrare in funzione. A consentire l’arrivo dell’apparecchiatura al Delmati è stato l’acquisto di una nuova macchina a 128 strati da circa 360mila euro, nella radiologia guidata dalla dottoressa Paola Scagnelli, all’ospedale Maggiore di Lodi. Questa macchina ha sostituito quella da 64 strati, la quale è stata spostata, a sua volta, in pronto soccorso, all’ospedale di Lodi. «L’installazione di una Tac a Sant’Angelo - spiegano nella relazione, l’ingegnere Enrica Donarini, l’architetto Maurizio Bracchi e il direttore sanitario Paolo Bernocchi - consente da un lato di far fronte alle necessità diagnostiche generate dai reparti di degenza di quel presidio (351 nel 2018, 386 nel 2019, 11 nel primo semestre 2020), evitando così il trasferimento dei malati in altra sede, e dall’altro di consentire l’apertura di nuove agende a disposizione dei pazienti ambulatoriali, con l’obiettivo di diminuire drasticamente le attuali liste d’attesa. Inoltre, visto che il Delmati è stato individuato quale sede di due reparti da 40 posti letto, dedicati al ricovero di pazienti Covid non critici, la Tac, fino a oggi non disponibile, è necessaria per il monitoraggio dei malati».

Il possibile bacino d’utenza di quest’ultima apparecchiatura, rappresentato dalla popolazione residente in un raggio di 8 chilometri da Sant’Angelo, consente di individuare il fabbisogno diagnostico di utenti che si sono dovuti recare a Lodi per eseguire una Tac, nell’ultimo triennio, ovvero 515 pazienti esterni nel 2018, 541 nel 2019 e 123 nel 2020. Quindi, spiegano i dirigenti, se l’ospedale di Sant’Angelo avesse potuto disporre di una Tac, considerando anche i pazienti interni e l’attività Covid, poi, si sarebbero potuti effettuare a Sant’Angelo 866 Tac nel 2018, 927 nel 2019 e 234 nel 2020. Per installare la Tac a Sant’Angelo si sono resi necessari lavori di adeguamento degli spazi, alle pavimentazioni, a impianti elettrici, idrici e di raffrescamento.

In totale, l’intervento sulle Tac è costato circa 600mila euro.

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