Da ora in poi, dal minuscolo comune di Comazzo, comincerà l’offensiva contro la Tangenziale est esterna milanese e la cementificazione del territorio. Il modello che si propone un gruppo di giovani è quello della “lotta” (non armata, sia ben chiaro) come in Val Susa. E allora ecco che da oggi in poi parte l’iniziativa di Teo Todeschini e dei suoi amici, che vogliono organizzare a Comazzo, come già è stato fatto nella Martesana un presidio permanente contro l’autostrada Tem. Per il momento sono in tre, ma presto saranno molto di più a dare battaglia e a “occupare” le terre di mezzo solcate dal lungo tragitto d’asfalto che unirà Agrate Brianza a Melegnano. Il presidio permanente della Mertesana avrà dunque un clone in casa nostra, su ispirazione di un giovane di Comazzo, della cascina Caira. Todeschini ha un’azienda agricola a vocazione “biologica” che si trova a Zelo, ed è intenzionato a guidare la mobilitazione dei giovani dei comuni del Lodigiano e Sudmilano. «Il nostro modello è quello della val di Susa», dice senza paura. Un gruppo motivato c’è e tramite Internet si sta ampliando la cerchia di conoscenze. Puntando anche sui comitati “No Tem - Sì metro”. «Stiamo cercando di iniziare a vederci, di costruire qualcosa insieme - rivela Todeschini -. Ci siamo visti, non dobbiamo nasconderci dietro un dito: c’è una frammentazione totale e c’è bisogno invece di unità. Qui come in Val Susa, dove noi andiamo, partecipiamo per manifestare la nostra contrarietà alla devastazione del territorio. Ci opponiamo manifestando, appoggiamo l’azione legale e il boicottaggio dell’opera, che è legale ma non legittima». Cosa di meglio per veicolare queste idee, se non pensare ad un presidio permanente contro la Tem. «Possiamo iniziare con degli incontri bisettimanali, poi ci ritroveremo in un’assemblea pubblica per mettere in piedi un comitato di Comazzo e dintorni», annuncia Todeschini. Passi che saranno necessari per riunire le forze e stabilire le linee d’azione per poi approdare al presidio sul territorio. Propedeutici per quello che è già successo in Martesana con la costituzione di un presidio permanente. Intanto è nato il movimento “No Tem - Sì metro” a Comazzo. Inoltre, è in costruzione un sito che raccoglierà le iniziative e attività di tutti i presidi coinvolti, da nord a sud. Idee che sono state annunciate pubblicamente all’assemblea dei giorni scorsi a palazzo Pertusati, dove gi interventi nono sono mancati e andavano nella direzione di creare un comitato permanente in grado di fronteggiare l’apertura dei cantieri anche in zona sud. Moltissime le idee, molte le domande, tanta la voglia di provare a creare qualcosa di solido nella zona.
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