Più vicina la bonifica all’ex Osal di Massalengo

Chiusa con esito positivo la conferenza dei servizi sulla progettazione di messa in sicurezza

Dalle prime denunce sulla bomba ecologica dell’ex Osal sono passati quattro anni. Al 2017 risalgono le prime immagini dei fusti di sostanze chimiche, residui dell’attività che un tempo occupava gli stabili industriali in località cascina Priora. Da allora ci sono state ordinanze diverse, mobilitazioni e sopralluoghi e di recente è arrivato anche il contributo da un milione e 650mila euro da Regione Lombardia, all’interno di un piano da 11 milioni di euro tutto dedicato alla messa in sicurezza delle bombe ecologiche ancora presenti sul territorio regionale. Cantieri vicini oggi per la bonifica dell’ex Osal o meglio di quel che resta sull’area da 6mila metri dismessa da tempo, dalla fine delle attività dell’azienda nel campo della verniciatura a polvere e dell’ossidazione anodica e dal successivo fallimento nei primi anni Duemila.

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