Più controlli per mettere fine alle aggressioni sugli autobus

Sant’Angelo, si è tenuta venerdì la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica

Uno “sforzo congiunto” e una “sinergia” tra gli attori coinvolti, per fermare le aggressioni sui bus di linea. Con l’intensificazione dei servizi di vigilanza da parte delle forze dell’ordine e il supporto delle polizie locali nelle tratte più critiche, ma anche il potenziamento delle misure di “difesa passiva”, come telecamere, paratie e servizi di controlleria a bordo, da parte delle società di traporto. Così il prefetto di Lodi Giuseppe Montella traccia la via per mettere un freno alle aggressioni del personale sui bus di linea, dopo il caso registrato lo scorso giovedì a Sant’Angelo Lodigiano. Ieri mattina in prefettura la riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Montella, proprio sul caso dell’aggressione di Sant’Angelo, alla presenza dei vertici provinciali delle forze dell’ordine, i comuni di Sant’Angelo - era presente il sindaco Maurizio Villa - e Lodi, le sigle sindacali di categoria e le aziende di trasporto Star e Line. Oltre a ricordare l’impegno mai interrotto delle forze dell’ordine, che nelle prossime settimane concentreranno la massima attenzione nelle zone a maggior criticità, il prefetto Montella ha richiamato «l’attenzione delle aziende di trasporto sulle necessità di dotare i mezzi, in particolare quelli della linea Pavia-Lodi e di altre tratte più problematiche, di adeguate misure di difesa passiva, come telecamere e paratie, e di potenziare i servizi di controlleria a bordo». Dal prefetto anche la raccomandazione alle organizzazioni sindacali perché sensibilizzino i lavoratori, affinché le segnalazioni siano effettuate tempestivamente alle forze di polizia. Soddisfazione per la convocazione tempestiva del Comitato da parte delle sigle sindacali, che hanno ribadito come sia essenziale un rafforzamento del servizio di controlleria, considerato che oggi sono due gli addetti su tutto l’esercizio, oltre al complemento dell’installazione delle paratie e delle telecamere a bordo dei mezzi, auspicando però che le immagini siano messe a disposizione per rintracciare i responsabili. «Solidarietà ai lavoratori coinvolti» arriva dal sindaco di Sant’Angelo Maurizio Villa. «Sono fenomeni però che si ripetono in tutta Italia, non solo a Sant’Angelo, che è stato dipinto come un centro di criminalità negli ultimi giorni: siamo di fronte ad un solo caso denunciato a Sant’Angelo. I nostri agenti della polizia locale sono presenti alle fermate e da parte nostra c’è massima disponibilità».n

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