Peschiera, il sindaco fa il punto sul verde

Dopo le proteste per gli alberi tagliati in città, l’impegno per l’oasi del Carengione

Dagli ultimi abbattimenti avvenuti nel territorio di Peschiera alle nuove piantumazioni, passando dalle analisi in corso sul doppio filare in via Galvani: il primo cittadino Caterina Molinari fa il punto sulle questioni ambientali più dibattute. Il primo aggiornamento riguarda i 240 pioppi cipressini di Mezzate. «Al momento - dice il sindaco - siamo in attesa di ricevere la relazione contente le analisi effettuate mediante vta (valutazioni visive, ndr) e prove di tiro». L’incarico, in capo a una società di Torino, riguarda l’effettuazione della campagna sperimentale, la valutazione degli esiti e l’indicazione all’amministrazione comunale di soluzioni manutentive ottimali per permettere di risolvere una delle criticità in essere in via Galvani: la pericolosità del doppio filare. «L’operazione - continua - che abbiamo impostato, rinunciando alla posizione originale, mira a mettere in sicurezza dal punto di vista della tenuta e della stabilità le piante». In questo modo non verrà però risolto, ad esempio, il problema delle radici sulla ciclabile. «Quello che lasceremo alla città - aggiunge - è un piano di manutenzione con relativo impegno economico».

Si sarebbero rivelati necessari invece gli abbattimenti in via Moro. «Su un lato le piante erano completamente morte, tant’è che sono state anche rimosse le ceppaie derivanti da vecchi abbattimenti - precisa il sindaco -. Sull’altro lato, benché con chioma decente, si erano ravvisati problemi al tronco. Le essenze, piantate nel mezzo del marciapiede, erano di fatto compromesse». A valle della valutazione dell’agronomo, si è scelto di provvedere alla loro sostituzione, predisponendo altresì un’aiuola.

Per quanto riguarda l’ultimo taglio in ordine di tempo in prossimità di via La Malfa, il comune c’entra poco perché il suolo è privato. La proprietà ha effettuato una richiesta di abbattimento in municipio producendo una relazione agronomica, dalla quale è emerso che le essenze versavano in uno stato di pericolosità e quindi andavano abbattute immediatamente (comprese le 5 in condizione di rischio elevato).

Sempre in tema green, tra gli interventi del municipio figurano il Carengione, una delle poche oasi naturali del Parco agricolo Sud Milano, che ha ricevuto investimenti comunali e provinciali per 200mila euro; il nuovo appalto di manutenzione del verde, che ha permesso di affidare le lavorazioni a un unico operatore con una visione complessiva del patrimonio verde; le piantumazioni di 600 alberi, 3500 arbusti e aiuole fiorite, a fronte di un investimento di 400mila euro; la creazione del bosco di San Bovio con 1850 piante e arbusti e l’adesione al progetto ReLambro per il potenziamento dei corridoi ecologici.

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