Peschiera, domenica la bonifica della bomba a Segrate

Zona rossa di un chiometro fino alle 13, per San Felice e San Bovio il consiglio di chiudere il rubinetto del gas

Tutto pronto tra Segrate e Peschiera Borromeo per le operazioni di disinnesco e brillamento dell’ordigno bellico rinvenuto a marzo in un cantiere ferroviario, e il sud-est milanese si prepara ad affrontare un’altra “domenica della bomba”. Sono stati fissati, infatti, i dettagli per le operazioni che domenica 2 maggio consentiranno di rimuovere e far esplodere la bomba, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, di fabbricazione inglese e del peso di 500 libbre, venuta alla luce a metà marzo durante i lavori preliminari per la realizzazione del nuovo sistema di collegamento intermodale tra Italia e Svizzera, nell’area Teralp all’interno dello scalo merci ferroviario Milano-Smistamento. A “prendersi cura” della bomba, sganciata con ogni probabilità da uno dei bombardieri alleati che nelle fasi finali del conflitto sganciarono centinaia di ordigni lungo la linea ferroviaria Milano-Venezia, saranno anche questa volta gli esperti artificieri del Decimo Reggimento Genio Guastatori di Cremona, gli stessi che due anni fa fecero brillare, con identiche modalità, l’ordigno “gemello” rinvenuto nell’area del cantiere Westfield Segrate. Anche questa volta per consentire le operazioni di messa in sicurezza, disinnesco, rimozione e brillamento sono previste evacuazioni – solo per parte dei quartieri segratesi più vicini alle zone direttamente interessate – e chiusure al traffico per le strade circostanti. Precauzioni sono poi richieste anche per il quartiere San Bovio di Peschiera Borromeo, non lontano dall’area dove l’ordigno verrà fatto brillare. A partire dalle 6,45 di domenica mattina, e fino al termine delle operazioni – si ipotizza che l’intera operazione possa concludersi entro le ore 13 – tutta la zona sarà interdetta al traffico. Le abitazioni e le attività rientranti in un diametro di circa un chilometro dal luogo del ritrovamento, indicato come fascia di sicurezza, saranno evacuate – rientra nell’area indicata anche la palazzina della Mondadori – con il ferreo rispetto dei protocolli anticovid. Consigliato anche per le aree prospicenti – le frazioni di Peschiera San Felice e San Bovio – la chiusura delle valvole del gas e del rubinetto principale dell’acqua, e l’apertura dei vetri delle finestre, con le tapparelle abbassate o le persiane chiuse. Chiuse al traffico saranno le vie Rivoltana, Circonvallazione Idroscalo/Sp15 bis e parte della Mirazzano-Vimodrone. Fermi treni e aerei, le linee di terra subiranno variazioni.

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