Passeggiate, l’invito del sindaco: «Non andate tutti nei parchi»

Lodi Vecchio, Felissari: «Abbiamo Muzza e vie di campagna, godiamocele»

Dai parchi al centro storico, piazza Vittorio Emanuele II in primis. Per fare da deterrente agli eccessi oltre le regole e per «far sì che atteggiamenti sopra le righe possano restituire il messaggio di un lassismo istituzionale che non c’è», perché «servono ancora responsabilità e senso civico», visti anche i numeri in aumento. Controlli speciali nel fine settimana per evitare assembramenti in città a Lodi Vecchio, anche considerato che in questi giorni di sole e di temperature miti in tanti si sono riversati nei parchi, in particolare al parco della Repubblica, di fronte al cimitero. «La bella stagione favorisce anche la possibilità di uscire e di andare incontro al desiderio di libertà compresso ormai da lunghissimo tempo ed è quindi comprensibile che tanti escano – sottolinea il sindaco Lino Osvaldo Felissari -: non abbiamo situazioni di particolare allarme, ma sicuramente è necessario che i nostri cittadini, di fronte anche a dati che stanno cambiando, e in peggio, assecondino un’esigenza di carattere generale non derogabile. Per questo mi appello ancora al senso civico ampiamente dimostrato in questi mesi: in un momento come questo, quel senso civico deve essere una risorsa a cui attingere per esprimere il massimo senso di responsabilità possibile». L’appello è a scegliere più luoghi per vivere quella libertà a lungo compressa, perché «abbiamo la fortuna di non vivere in una metropoli, ma in un centro abitato circondato da ciclabili, campi, dalle alzaie delle Muzza, da luoghi vasti in cui è possibile non concentrarsi: per questo ho chiesto che sia presidiato il territorio per registrare il lecito ed essere dissuasivi verso comportamenti non rispettosi della legge. Cercheremo di esercitare una sana presenza dissuasiva». L’appuntamento a cui si guarda è quello con la campagna vaccinale. «Noi siamo pronti, come dimostrano le campagne dei sierologici e dell’anti-influenzale che ci hanno dato quell’esperienza in grado di affrontare con tempestività la massiccia campagna di vaccinazione della popolazione, di cui a breve dovremmo avere una programmazione».n

© RIPRODUZIONE RISERVATA