Barbieri e parrucchieri sull’orlo di una crisi di nervi. Le licenze selvagge rischiano di far chiudere i negozi storici, che non sopportano la concorrenza di nuove attività a basso costo che aprono in un mercato già saturo. Almeno una decina di parrucchieri, presenti nel comune di Paullo da oltre 20 anni, con molti dipendenti assunti, sono sul piede di guerra. «La situazione è preoccupante per noi che siamo già in 26 attività operanti solo in Paullo – avverte Simonetta Mazzola, portavoce della protesta - a questo punto la domanda sorge spontanea: ma quanti negozi apriranno ancora? Siamo consapevoli che le licenze sono libere, ma non possiamo rassegnarci; vorremmo una mano anche dall’amministrazione comunale, completamente assente in questa circostanza».
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