Nuovo assalto a portavalori «forse la banda di San Zenone»

Procura e polizia non hanno ancora trovato i responsabili dell’assalto del 2020, si riparte da Modena

Quindici uomini armati, chiodi a quattro punte sparsi sull’asfalto, due auto “sequestrate” a ignari automobilisti di passaggio e date alle fiamme per bloccare l’Autosole, camion bloccati e messi di traverso alle corsie per fare da barriera. E ancora una volta nel mirino un furgone portavalori della società milanese Battistolli. Questa volta il Far West in A1 è andato in scena alle porte di Modena, lunedì sera alle 20.20 tra i caselli di Valsamoggia e Modena Sud, e al Procuratore di Lodi Domenico Chiaro e al dirigente della squadra mobile della questura di Lodi Alessandro Battista non è sfuggito che il copione e l’obiettivo sono i medesimi già visti il 28 di gennaio dello scorso anno tra Lodi Vecchio e San Zenone, e anche il 27 novembre 2014 all’altezza di Livraga. Anche in quelle due occasioni, come a Modena, si è trattato di tentate rapine, perché il bottino milionario è rimasto al sicuro dentro il furgone blindato. Nonostante una raffica di fucile mitragliatore esplosa in direzione del parabrezza.

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