Non si possono aprire le finestre: niente sport all’Omnicomprensivo di San Donato

È mancata la manutenzione da parte della Città Metropolitana di Milano e ora non si riescono a rispettare le regole anti covid sul ricambio d’aria: trecento atleti non possono più allenarsi

In assenza di manutenzione alle finestre le quattro palestre dell’Omni Comprensivo rischiano di restare chiuse: interrogativi e disagi stanno coinvolgendo circa 300 atleti di 5 associazioni sportive. Il problema che si è creato sta infatti generando grande apprensione tra le realtà del territorio, impegnate in diverse discipline, che ormai da tempo il pomeriggio utilizzano gli spazi del complesso di scuola superiore per gli allenamenti. Dopo essersi iscritti ai campionati, alcuni sodalizi già da oggi avrebbero dovuto iniziare ad allenarsi, ma se non venissero sistemati i serramenti non avranno un luogo dove praticare i loro sport in quanto le regole anti-contagio prevedono il ricambio d’aria. Questi sono: Oratorio Sant’Enrico (pallavolo), Meta 2000 (basket), K2 (basket) Gym (ginnastica artistica), Sai Sekan (arti marziali). Proprio a fronte di questa lacuna per il momento anche le lezioni di educazione motoria per i circa 3mila alunni di liceo, Itc e Itis si stanno tenendo all’aperto. In realtà già qualche anno fa alcuni genitori dei giovani corsisti con foto alla mano avevano sollecitato la manutenzione delle palestre. Sul caso era intervenuta poi l’amministrazione comunale che aveva inviato una missiva a Città metropolitana per chiedere che fossero programmati i lavori che a distanza di tempo non sono ancora stati eseguiti. Ma sebbene con qualche dissesto, le palestre fino al febbraio scorso erano sempre rimaste in funzione in quanto sul piano strutturale avevano i requisiti necessari. Mentre quest’anno i protocolli, che impongono l’areazione in tutte le strutture didattiche, richiedono la presenza di finestre che si possano agevolmente aprire e chiudere.

Secondo le testimonianze, l’utilizzo dei serramenti potrebbe essere ostacolato dalla sporcizia incrostata a cui pare aggiungersi la necessità di alcuni piccoli lavori per rimetterli correttamente in funzione. L’assessore allo sport Francesco De Simoni spiega: «Quest’anno come è noto la riapertura delle scuole ha presentato una serie di complessità, ma senz’altro riapriremo un dialogo con Città metropolitana per chiedere che vengano effettuati gli investimenti necessari».

Intanto le associazioni attendono una risposta. «Al fine di sbloccare una situazione, che rischia di diventare un grosso impedimento, noi eravamo anche disponibili a effettuare a nostre spese la pulizia delle finestre - spiega Patrizia Gilberti, presidente dell’Oratorio Sant’Enrico -, ma purtroppo questa possibilità ci è stata negata. L’apprensione è legata al fatto che, conclusa la stagione degli allenamenti all’aperto, San Donato non offre altre alternative di impianti al coperto».

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