Nessuno vuole investire per aprire un supermercato a Castiglione

Due strutture potrebbero essere indicate, ma non ci sono operatori commerciali interessati

Nessun investimento nell’immediato futuro per portare a Castiglione un supermercato di almeno medie dimensioni. Questo è quello che si evince dagli ultimi mesi in cui nessun particolare interessamento è stato dimostrato sulle strutture ancora sfitte e a disposizione in mano a privati.

Tra queste ovviamente a spiccare c’è l’immobile di proprietà Conad e sede fino al gennaio 2018 dell’ex DiMeglio, punto di riferimento per la spesa, quotidiana e non, di tanti residenti. «Ormai siamo entrati nel terzo anno in cui la struttura è vuota, caduta in disuso – spiega il vicesindaco con delega a commercio e attività produttive Stefano Priori -. Inizialmente Conad sembrava volesse intervenire investendo in prima persona sulla struttura, ora invece no». Nessun investimento concreto da parte del proprietario, ma neanche trattative andate a segno nel corso degli ultimi 36 mesi. «C’erano state due trattative in verità – prosegue Priori -. Una sempre per una destinazione alimentare, la seconda invece per altri settori. Ma entrambe poi si sono concluse con un nulla di fatto». E a chi in paese chiede un intervento del Comune sulla questione, la risposta è chiara e soprattutto molto semplice. «Non abbiamo alcun potere – chiarisce il vicesindaco castiglionese -. Parliamo di strutture che non sono di nostra proprietà ma in mano a enti e soggetti privati, noi possiamo solo seguire l’evolversi della situazione e metterci a disposizione spiegando la necessità della popolazione. Dispiace davvero, perché parlando dell’ex Dimeglio la struttura ormai è diventata fatiscente. Ovviamente possono gestire come vogliono le loro proprietà, speriamo solamente con possibili future offerte ci siano risultati diversi». Un dato di fatto è comunque che a Castiglione un supermercato di una dimensione almeno media serva.

«Siamo il terzo paese per grandezza e numero di abitanti del Basso Lodigiano – ricorda Priori -. Veniamo subito dopo Codogno e Casalpusterlengo. Non avere un punto vendita, un fatto che comunque ha aiutato i piccoli negozi di vicinato in un periodo così difficile e ne siamo pienamente felici, ha creato allo stesso tempo un problema per molte famiglie». Non solo Dimeglio, o Conad che dir si voglia. A pochi passi da via della Vittoria, in via Roma, c’è anche l’ex Corbellini al momento vuoto. «Anche qui i locali non sono comunali – conclude Priori -. E le trattative non sono mancate, ma tutte poi naufragate».

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