Negato il patteggiamento al “pirata”che ha investito il piccolo Claudio

Rigettata la richiesta di patteggiamento del 38enne F.B., che lo scorso 10 luglio ha investito il piccolo Claudio Michelini e poi è fuggito. L’uomo dovrà rispondere di lesioni, ma intanto aveva chiesto la strada del patteggiamento per chiudere le altre accuse, quella di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti e l’omissione di soccorso. La richiesta era di una pena ad un anno e sei mesi da scontare ai domiciliari, ma durante l’udienza di questa mattina è stata ritenuta non sufficiente data la gravità dei fatti. La nuova udienza è stata fissata per il prossimo 2 agosto. Il 38enne, residente a Codogno, era alla guida della sua Peugeot 207 quando ha travolto a Castiglione la bicicletta di Claudio scaraventando il bambino di otto anni a cinquanta metri di distanza. Subito gli esami avevano rivelato il tasso di alcol pari a tre volte il consentito, mentre in seguito erano emersi altri elementi, ossia che l’uomo aveva alle spalle altre due denunce per guida in stato d’ebbrezza e che nel suo sangue c’erano anche sostanze stupefacenti. Per Claudio e per la sua famiglia quella domenica pomeriggio si è invece aperto un calvario che continua da allora all'ospedale Niguarda di Milano.

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