Mutui, nel primo trimestre 2020 erogati quasi 50 milioni

Nonostante il Covid e il lockdown provincia di Lodi reca il segno “più”

Poco meno di 50 milioni per comprare casa nel primo trimestre 2020 in provincia di Lodi. I volumi dei mutui erogati nei primi tre mesi dell’anno sono in crescita rispetto allo stesso trimestre 2019, un dato forse contro le previsioni dal momento che fin dalla fine di febbraio il Lodigiano è stato investito dall’epidemia di Covid e dalle conseguenti misure di contenimento come il lockdown. Il dato è comunicato dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, specializzato nel settore immobiliare, su elaborazione del report “Banche e istituzioni finanziarie”, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di giugno 2020.

A livello lombardo i finanziamenti per acquisto dell’abitazione sono stati di 2,8 miliardi nel primo trimestre, saldamente al primo posto per totale erogato in Italia e con una variazione di +3,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, +89 milioni. In tutta Italia le erogazioni sono state di 12,3 miliardi, con una crescita del 10 per cento sullo stesso periodo dell’anno prima. Considerando le erogazioni sui 12 mesi, da aprile 2019 a marzo 2020, Regione Lombardia rimane in territorio positivo con +0,3 per cento rispetto al periodo precedente, +39,4 milioni di euro per un totale di 12,9 miliardi erogati, pari al 24,19 per cento.

In provincia di Lodi i volumi erogati sono stati 47,7 milioni, con una crescita del 3,5 per cento rispetto al primo trimestre 2019, mentre nel periodo aprile 2019-marzo 2020 i volumi sono stati complessivamente di 203 milioni, con una variazione di -5,1 per cento. Il dato sul trimestre colloca in termini assoluti al penultimo posto la provincia di Lodi tra quelle lombarde, ma in percentuale Lodi fa meglio delle vicine Pavia, Cremona e Mantova, con le quali sembra condividere analoghi valori di mercato immobiliare (molto differenti dalla fascia dell’alta Lombardia, con volumi sempre molto più sostenuti).

L’andamento nelle province lombarde non è univoco, anzi presenta notevoli disparità, e quindi è di difficile interpretazione a livello generale. La tendenza sembra essere per un aumento dell’erogazione del credito concesso alle famiglie, ma il secondo trimestre 2020 sconterà probabilmente gli effetti dell’epidemia e del lockdown, che non sono stati completamente percepiti fino a metà marzo. Il mercato del credito alla famiglia potrebbe risentire poi delle difficoltà economiche generali e di una minore propensione al consumo, soprattutto alla luce dell’impatto della crisi sull’occupazione, ancora tutto da scoprire.

Tuttavia, rimangono degli elementi di positività secondo l’analisi del Centro Studi Tecnocasa. Infatti «ad oggi i tassi bancari legati alle operazioni di mutuo permetteranno di accedere ai finanziamenti per la casa a condizioni veramente vantaggiose. Questo potrà agevolare non solo chi vuole acquistare una nuova abitazione, ma anche chi è interessato a sostituire il proprio finanziamento». Le domande di surroga già in forte aumento tra fine 2019 e inizio 2020 non sembrano destinate a esaurirsi, mentre i pacchetti di sostegno al settore (a partire dal superbonus 110 per cento cedibile) potrebbero dare vivacità al mercato delle ristrutturazioni.

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