Muore a 24 anni dopo il trapianto

Una vita spezzata a 24 anni. Castiglione è senza parole dopo la morte di Silvia Marzatico. La ragazza si è spenta sabato e con lei il suo sorriso. «Una ragazza tenace»: con queste parole la ricordano in paese. Perché nemmeno la malattia qualche anno fa aveva frenato il suo entusiasmo: si era ammalata ai reni ed era stata costretta a ricorrere alla dialisi. Un calvario che Silvia però aveva sognato di superare grazie al trapianto. Ma quel sogno si sarebbe trasformato presto in un incubo per lei e per la sua famiglia. Per fare chiarezza sulla morte della giovane castiglionese però bisogna attendere l’autopsia disposta per la giornata di martedì e solo successivamente sarà fissata anche la data dei funerali.

Tre mesi fa circa la giovane castiglionese si era sottoposta al trapianto di reni effettuato presso la struttura ospedaliera di Brescia. Dopo l’operazione però Silvia non era stata più la stessa, dicono tutti a Castiglione: per lei erano iniziate complicazioni su complicazioni tanto da non riuscire a muoversi e si era subito temuto il peggio. Alla clinica Maugeri di Pavia poi la giovane castiglionese aveva intrapreso la riabilitazione, ma la situazione era poi nuovamente precipitata e ora la salma della giovane donna riposa nella camera mortuaria dell’ospedale di Lodi.

Per Castiglione quello di Silvia resta un dramma inspiegabile. Inaccettabile. E a stringersi intorno al dolore della famiglia sono davvero in tanti. Silvia abitava con mamma Silvana e papà Ernesto in via Sanadolo, nel quartiere del centro sportivo. Una bella ragazza, piena di grinta e con una grande passione per la danza che praticava alla All Dance School di Castiglione. «Aveva iniziato a fare danza con me cinque anni fa, prima di ammalarsi - ha raccontato Sara Oltolini, insegnante di danza del ventre - ma anche dopo aver scoperto la sua malattia circa due anni fa, Silvia non aveva mai perso l’entusiasmo per la danza e aveva sempre voluto fare tutto quel che faceva prima». «Era una ragazza tenace - ha continuato la Oltolini - e testarda».

Anche in Comune a Castiglione si ricordano bene di Silvia che amava darsi da fare. Sotto l’ex giunta Daccò la Marzatico aveva svolto il servizio civile presso i servizi sociali e in sostegno alla biblioteca, quando ancora si trovava nel palazzo municipale».

Nelle ultime ore si sono susseguiti anche tanti commenti sull’amica Silvia postati sul social network Facebook. «Ti voglio ricordare col tuo fantastico sorriso e la tua risata contagiosa: - si legge - non ci posso credere». E insieme alla disperazione e al dolore adesso resta una domanda ad accomunare in queste ore i parenti e gli amici di Silvia: perché?

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