Morto imprenditore che voleva assumere

Aveva un progetto ambizioso: assumere 50 persone entro un anno, ma è morto prima di portarlo a termine. Il testamento di Angelo Corigliano, imprenditore di 61 anni, spirato questa mattina non resterà però lettera morta, ma verrà lasciato nelle mani del CdA della sua azienda, la Itex Building, una multinazionale di servizi con sede in via Fellini a San Donato. E chissà che dopo le sette assunzioni già avviate a settembre, il prossimo anno si possa realizzare il sogno dell’imprenditore pugliese, espresso in una fantomatica formula matematica: 50 – 1 = infinito. Semplicemente per dire che il futuro dell’azienda dovrà continuare (infinito) pur senza di lui ma con altre 50 persone neo assunte (50 - 1) per dare un contributo alla sua amata Italia in un momento di profonda crisi.

Dopo aver appreso l’iniziativa promossa dall’imprenditore locale Angelo Corigliano che impegnava la propria azienda ad assumere cinquanta persone entro un anno, il sindaco Andrea Checchi – venuto a conoscenza della sua morte – ha voluto rivolgergli un ringraziamento a nome della comunità.

«Abbiamo appreso con grande tristezza – ha dichiarato il sindaco – la rapida e triste evoluzione della vicenda di Angelo Corigliano che la scorsa settimana aveva scritto una pagina di grande umanità e altruismo in un passaggio assai delicato della sua vita. In questo momento di profondo dolore, come rappresentante della città, voglio esprimere ai suoi famigliari le condoglianze dell’Amministrazione comunale e la vicinanza dell’intera comunità. Con il suo gesto di estrema attenzione verso il prossimo, il nostro concittadino ha dimostrato come ciascuno di noi possa contribuire a riaccendere la speranza in questa epoca così tribolata. L’impegno dell’Amministrazione è fare in modo che esempi come quello di Corigliano – a cui va il nostro “tardivo” ringraziamento – rimangano scritti nella memoria collettiva di San Donato affinché possano essere di insegnamento per le future generazioni».

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