Metrò a Paullo, nuova speranza dai fondi Ue: «È una priorità»

L’opera è fra le principali indicate da Città Metropolitana fra quelle “candidate” ad essere finanziate tramite il Recovery Fund

Il prolungamento del metrò fino a Paullo è ancora possibile, anzi è la priorità della Città Metropolitana. Se, infatti, solo fino a pochi mesi fa la grande opera - pur essendo giudicata la più idonea per il territorio - rappresentava uno sforzo economico insostenibile, oggi si aprono invece nuovi e più ampi spiragli per vederla realizzata. È stata inserita in cima all’elenco di interventi indicati nel “Recovery plan”, ossia le infrastrutture per le quali è richiesto il finanziamento comunitario che potrà reclamare il governo attraverso il “Recovery Fund”. «Attualmente - spiega il sindaco di Paullo Federico Lorenzini - non abbiamo la certezza che l’infrastruttura otterrà le risorse necessarie, ossia un miliardo e 100 milioni di euro necessari secondo l’ultimo studio di fattibilità. Se ciò avverrà, che sia anche tramite cofinanziamento, il prolungamento della linea 3 fino a Paullo, diventerebbe finalmente sostenibile economicamente. Ricordo, inoltre, che per alcune opere il finanziamento è totale, per altre fino al 50 per cento, nell’ambito appunto del Recovery fund».

La strada ferrata sull’asse della Paullese rappresenterebbe un’unicità assoluta e per tale motivo c’è grande soddisfazione da parte del Comune di Paullo per l’ipotesi progettuale di prolungamento della linea “gialla”. «Parliamo di un’opera che è una propaggine fondamentale in una visione di Milano come città metropolitana e lungo direttrici che vanno verso Cremona e Mantova - illustra il primo cittadino di Paullo -. Ciò permetterebbe di abbassare il traffico sulle strade e di dare risposte ai pendolari rendendo più vivibile il territorio. Accompagnati al Recovery plan ci sono documenti strategici, che vanno tutti in questa ottica, con l’ambiente riconosciuto centrale oggi».

Oltre al metrò fino a Paullo ci sono, infatti, vari altri interventi per i quali si chiede il finanziamento. «Si tratta di proposte progettuali, che rivestono interesse metropolitano, con rilevante entità economica e importanti impatti su crescita, ambiente, sviluppo sostenibile e occupazione» spiega il vicesindaco metropolitano Arianna Censi, che ha informato i sindaci del territorio in una lettera che è stata inviata nella giornata di ieri. «Nei prossimi mesi saremo chiamati a definire in modo più analitico i progetti per l’attuazione delle proposte presentate - annuncia Censi -. Delle prime determinazioni del governo in merito alle proposte progettuali presentate sarà resa partecipe la Conferenza Metropolitana, in un’apposita sessione, per raccogliere suggerimenti e apporti utili alla migliore costruzione dei progetti».

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