Merce esposta senza i prezzi, tolta la multa alla negoziante

La vicenda di Sant’Angelo: «Il buonsenso ha prevalso»

«Sono molto contenta che alla fine sia prevalso il buonsenso». Archiviata la multa da 1032 euro comminata nel luglio scorso ad una commerciante di via Umberto I, Manuela Cremascoli, per la mancata esposizione dei prezzi di alcuni articoli in vetrina. La contestazione risaliva al 5 luglio scorso, una domenica mattina, quando gli agenti di polizia locale si erano presentati in negozio per un controllo in cui era stata rilevata la violazione del decreto legislativo 31 marzo 1998 numero 114, che impone l’obbligo per i prodotti esposti per la vendita al dettaglio di indicare, in modo chiaro e ben leggibile il prezzo di vendita al pubblico. Il caso aveva suscitato clamore in città e anche prese di posizione politiche - soprattutto perchè la multa era arrivata in un momento critico per il mondo economico come quello post-emergenza - , fino al lieto fine di ieri, raccontato dalla stessa titolare nel negozio. «Mi è stata notificata stamattina l’ordinanza dell’8 agosto scorso, a firma del sindaco Villa che dispone l’archiviazione degli atti a mio carico e devo dire che, da subito, il sindaco e il vicesindaco Lucini, al quale va il mio ringraziamento particolare, si sono prodigati per capire a fondo i fatti della spiacevole vicenda consentendomi di produrre una dettagliata e puntuale memoria difensiva, con il supporto dell’avvocato Marco Mascheroni - spiega la donna - e di poterne poi discuterne in un’audizione preliminare lo scorso 5 agosto. Come auspicavo sono molta contenta che alla fine sia prevalso il buonsenso: se la polizia municipale nessuna colpa ha in merito alle pesanti sanzioni imposte dalla normativa che disciplina il settore del commercio, alcune norme risultano essere quasi incomprensibili e vessatorie, sommate poi alle mille incombenze alle quali un negoziante é già sottoposto quotidianamente. Dopo l’enorme stress subito in questi duri mesi di lockdown e l’incertezza futura riguardo l’andamento dell’attività economica, forse il momento di controlli del genere poteva venire almeno rinviato». Cremascoli ringrazia tutte le centinaia di persone «che mi hanno subissato di messaggi di solidarietà, una vicinanza quasi commuovente».n

© RIPRODUZIONE RISERVATA