MELETI Si aggrava il focolaio di Covid nella residenza per gli anziani

Venerdì si registravano 41 ospiti positivi, altri 7 in condizioni serie e due decessi

Si aggrava il focolaio Covid all’interno della casa di riposo “Monsignor Salvaderi” di Meleti, 41 ospiti sono positivi, altri 7 in condizioni serie, e sono due i decessi con coronavirus registrati negli ultimi 10 giorni. Il contagio da coronavirus è dilagato tra gli oltre 60 ospiti presenti nella struttura, nonostante tutte le misure messe in atto per evitarlo. La situazione è in evoluzione e viene costantemente monitorata. Venerdì mattina il bollettino indicava 41 positivi isolati in casa di riposo, di cui 37 sostanzialmente asintomatici, 4 assistiti con ossigeno a causa delle difficoltà respiratorie. Altri 3 ospiti erano già stati trasferiti all’ospedale di Codogno. Sono 18 invece gli anziani che sono rimasti negativi al tampone. Nei giorni scorsi sono stati registrati due decessi. Tutti gli ospiti hanno età avanzata e diverse patologie pregresse, per cui il Covid funziona come un acceleratore. Nella prima fase dell’epidemia, in primavera, la struttura era stata tra quelle che meglio avevano retto l’impatto, di fatto senza registrare focolai all’interno. Questa volta invece, nonostante tutte le precauzioni, l’utilizzo costante e continuo dei dispositivi di protezione individuale degli operatori, il divieto di ingresso in struttura ad estranei e i colloqui familiari mediati dal vetro di una finestra, qualcosa non ha funzionato, e il virus si è insinuato all’interno, colpendo tutto l’intero primo piano, dove si trovano gli ospiti più in difficoltà a deambulare e gli allettati. Il protocollo della sorveglianza si è fatto più rigido, con tampone di verifica ogni 10 giorni per chi è risultato positivo in precedenza, ogni 7 giorni per gli ospiti negativi. «C’è preoccupazione perché gli ospiti sono anziani fragili, ma dai resoconti che ho avuto la struttura sta mettendo in atto tutto quanto è possibile per arginare il virus – commenta il sindaco Mario Rocca -. È evidente che gli effetti su una popolazione anziana, con malattie, può essere devastante. Ma ci aggrappiamo a quei 37 asintomatici e speriamo che ora si riesca a contenerlo». Per il momento non sembra che il focolaio in casa di riposo abbia preso piede anche in paese. Oltre agli ospiti domiciliati in Rsa, venerdì Meleti registrava solo 2 persone attualmente positive. «Anche a causa delle misure di contenimento disposte per la Lombardia zona rossa le occasioni di interazione tra il personale e gli altri cittadini sono limitati, e il rispetto dei protocolli sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale è massimo – spiega Rocca -. Ritengo dunque improbabile che il focolaio possa estendersi fuori dalla Rsa. Vigiliamo, e restiamo in contatto con la struttura, sperando di avere notizie migliori a breve».n

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