Muore a cento anni l’ultimo partigiano di Melegnano

Roberto Cordani aveva festeggiato il secolo di vita all’inizio di ottobre

Dopo una lunga vita trascorsa in gran parte a Melegnano, è morto all’età di 100 anni Roberto Cordani, tra gli ultimi partigiani dell’intero Sudmilano. La notizia è stata accolta con profondo cordoglio nella realtà locale, i funerali si terranno mercoledì alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Gaetano della Provvidenza in zona Giardino, il quartiere a sud di Melegnano dove viveva con la famiglia da oltre un settantennio. Nato il primo ottobre 1921 a Obolo, piccolo borgo nell’Alto Appennino Piacentino, il giovane Roberto ha vissuto da protagonista la Seconda guerra mondiale, dapprima come soldato ai confini con la Francia e quindi in qualità di partigiano sui monti tanto amati. Ospitato dallo scorso agosto alla casa di riposo “I Pioppi” di Dresano, lo scorso primo ottobre era stata organizzata una piccola festa per celebrare il secolo di vita, al quale erano intervenuti anche il parroco don Andrea Tenca e il sindaco Vito Penta. «Oggi festeggio i 100 anni, ma poco più che 20enne dovevo essere ucciso dai nazisti, che ci tesero un’imboscata durante la quale fucilarono ben 33 compagni - aveva detto in quell’occasione scavando nei ricordi del passato -. Anch’io dovevo essere tra loro, ma proprio quel giorno non mi partì il camion, fu così che ebbi salva la vita: non mancò in ogni caso l’immenso dolore per aver perso tanti amici, che porterò sempre nel cuore».

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