MELEGNANO Festa del Perdono, la cerimonia civile resta appesa a un filo

Se giovedì primo aprile la Lombardia resterà in zona rossa verrà mantenuta esclusivamente la celebrazione religiosa

on la decisione del governo attesa per la fine della prossima settimana, rimane legata ad un filo la cerimonia civile della festa del Perdono, che non si svolgerebbe nel caso in cui la Lombardia rimanesse in zona rossa. Ieri a darne notizia è stato il sindaco Rodolfo Bertoli che, a dieci giorni dall’evento in calendario per giovedì primo aprile, ha fatto il punto sulla manifestazione per eccellenza di Melegnano, i cui abituali appuntamenti saranno fortemente limitati dall’emergenza Covid. «Oltre alla liturgia di esposizione della Bolla, è in programma solo la cerimonia civile con la premiazione dei benemeriti, che non potrà comunque tenersi qualora la Lombardia rimanesse in zona rossa - sono state le sue parole in tarda mattinata -. Al momento i dati sembrano incoraggianti, ma dovremo necessariamente attendere la fine della prossima settimana, quando il governo deciderà il nuovo colore delle regioni: se la Lombardia passasse in zona arancione, sarebbe possibile promuovere la cerimonia civile, che sarebbe ovviamente organizzata nel rispetto delle norme per arginare il diffondersi della pandemia». In quel caso l’appuntamento si terrebbe nella sala delle Battaglie del castello Mediceo, dove la consegna dei riconoscimenti avverrebbe nel corso del pomeriggio in orari scaglionati per evitare assembramenti: oltre ai benemeriti già decisi l’anno scorso, quando la cerimonia civile non si svolse proprio a causa dell’emergenza Covid, verrebbero premiati i volontari e le associazioni in prima linea nella lotta al coronavirus. Il giovedì del Perdono si svolgerà invece regolarmente la liturgia di esposizione della Bolla, che nell’aprile 2020 in piena pandemia era stato l’unico evento della 457esima edizione della tradizionale manifestazione. «Come avviene in occasione delle Messe, la celebrazione religiosa vedrà la presenza dei fedeli, il cui numero sarà naturalmente limitato in ossequio alle disposizioni normative - ha affermato il prevosto don Mauro Colombo -. Con l’opportunità di seguire la liturgia da casa sul sito web della parrocchia, il giovedì del Perdono è anche prevista l’esposizione della Bolla in basilica, il cui accesso sarà in ogni caso regolato da un gruppo di volontari».

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