Mediglia, scoperta la tattica della banda dei furti nelle ville: sopralluoghi con un’auto “pulita”

Polizia locale e carabinieri inseguono e bloccano un’Audi A 3

È caccia aperta alla banda delle villette a Mediglia. Dopo l’ondata di furti che ha investito il Comune nelle ultime settimane, carabinieri e polizia locale sono riusciti a individuare una delle auto in uso ai ladri e a “recuperarla” dopo un inseguimento. Tutto grazie all’analisi di un’intrusione avvenuta in una villa a Bustighera due settimane fa. «Abbiamo verificato gli accessi nel nostro comune in concomitanza dei furti - spiega il comandante della polizia locale Roberto Cilano -. Abbiamo ricostruito gli episodi e verificato che i criminali entravano in azione utilizzando un veicolo rubato. Ci siamo accorti di una particolarità: prima del furto veniva sempre effettuato un sopralluogo tra i 12 e 15 minuti prima dell’ingresso del veicolo rubato. Un sopralluogo eseguito con un mezzo “pulito”, con targa, assicurazione e bollo in regola, sempre lo stesso». L’auto “civetta” era un’Audi A3, che evidentemente non veniva segnalata dal “targa system”. Almeno finché, scoperta dagli agenti di Mediglia, non è stata inserita nella black list e diramata la segnalazione agli altri corpi di polizia tra cui Peschiera, Tribiano e Colturano. E così, quando nei giorni scorsi, l’Audi A3 è ritornata nel Sudmilano, è scattato l’allarme. E le forze di polizia del Sudmilano con i carabinieri di San Donato si sono messi sulle sue tracce, guidati dal sistema di videosorveglianza del Comune di Mediglia. Sono stati proprio i carabinieri a intercettare l’auto a Caluzzano. Ma il malvivente ha mangiato la foglia e ha cercato di seminare la “gazzella” dell’Arma: questo ha dato inizio a un breve inseguimento che si è concluso con l’abbandono dell’Audi da parte dell’autista e dei passeggeri (non è noto se più di uno) per disperdersi nella campagna circostante.

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