MEDIGLIA Caso mense, niente processo immediato per l’ex sindaco

La posizione di Bianchi dopo la decisione della procura di Milano sembrerebbe alleggerirsi

Non ci sarebbe nessuna richiesta di processo immediato per l’ex sindaco di Mediglia Paolo Bianchi, che due mesi fa era stato indagato nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti delle mense scolastiche.

È questa la conclusione a cui sarebbe arrivata la procura di Milano che, dopo aver proceduto all’attività investigativa prevista in casi simili, avrebbe invece chiesto il processo immediato per gli undici tra dirigenti pubblici, imprenditori e commissari di gara arrestati nell’inchiesta sugli appalti per le mense in nidi, istituti scolastici e Rsa nei cinque Comuni coinvolti nell’indagine: Cornaredo, Mediglia e Buccinasco in provincia di Milano, Ranica nella Bergamasca e Flero nel Bresciano.

Per quanto riguarda in particolare Mediglia, lo scorso maggio la guardia di finanza e la procura della Repubblica di Milano hanno ipotizzato un presunto tentativo di pilotare l’esito della gara di appalto per le mense scolastiche, episodio che secondo gli inquirenti sarebbe avvenuto nel luglio 2021, quando era sindaco Bianchi.

Chiedendo il processo con rito immediato, la procura ritiene evidentemente di avere elementi sufficienti per dimostrare il proprio impianto accusatorio: non ci sarebbe invece alcuna richiesta di questo tipo per Bianchi, la cui posizione sembrerebbe dunque alleggerirsi. «Ci auguriamo rappresenti il primo passo per dimostrare la totale estraneità nella vicenda sia dell’ex sindaco Bianchi sia degli uffici comunali coinvolti - sono state le parole dell’attuale primo cittadino di Mediglia Gianni Fabiano nella mattinata di ieri -, della cui correttezza siamo assolutamente convinti pur nutrendo naturalmente la massima fiducia nell’operato della magistratura».

Dopo aver saputo dell’indagine, lo scorso maggio Bianchi si è dimesso dalla carica di vicesindaco e da quella di consigliere comunale, che aveva assunto nell’ottobre 2021 dopo essere stato per due mandati consecutivi primo cittadino di Mediglia.

«Era semplicemente indagato, non aveva ricevuto neppure un avviso di garanzia, in pochi al suo posto l’avrebbero fatto - rimarca il sindaco Fabiano -: l’amico Paolo ha invece voluto difendersi da semplice cittadino anche per rispetto ai 650 elettori che gli avevano dato la preferenza alle comunali dello scorso anno, tutto questo gli fa certamente onore. Anche a nome di tutto il gruppo “Per Mediglia-Fabiano sindaco” - conclude Fabiano -, torno quindi a esprimergli la massima vicinanza, sicuro che potrà dimostrare la propria correttezza nell’assolvimento delle funzioni pubbliche».

In assenza di notifiche ufficiali da parte della procura, al momento l’avvocato dell’ex sindaco Bianchi Maria Teresa Tomaselli preferisce non rilasciare alcun tipo di dichiarazione.

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