Maxi operazione antidroga nel Piacentino, un arresto anche a San Rocco

Un nordafricano residente nel Lodigiano tra le 26 persone finite nel mirino dei carabinieri

C’è anche un nordafricano residente a San Rocco tra gli arrestati nell’ambito dell’operazione “Cappuccino” portata a termine dai carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza a seguito delle indagini condotte dalla stazione di Rivergaro. I fatti risalgono al periodo febbraio-giugno del 2020, in pieno lockdown quindi, quando l’attività degli spacciatori non si è mai placata. In tutto sono 26 le persone ritenute responsabili, a vario titolo, di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti (denominate appunto “cappuccino” durante le conversazioni). Di queste, 14 sono di nazionalità straniera mentre la restante dozzina italiana. L’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare sono scattate nella giornata di ieri, martedì 3 agosto, quando tra Piacenza, Bergamo, Parma e lo stesso lodigiano ad essere impegnati sono stati più di 100 militari dell’Arma, con l’aggiunta di unità cinofile da Padova e Bergamo. L’attività di spaccio prevedeva che gli spacciatori si rifornissero tra hinterland e sudmilanese, arrivando poi a Piacenza e nei comuni limitrofi per spacciare, anche all’esterno dei supermercati mentre le persone attendevano il loro turno per entrare.

Nove componenti del gruppo sono stati arrestati in flagranza di reato, mentre per sei è scattata la denuncia, con recupero di 1 chilo e mezzo di hashish, 96 grammi di cocaina, 38 di marijuana e 1 di eroina. Nel corso del blitz di martedì invece ad essere rinvenuti sono stati 1000 euro in contanti, 12 grammi di hashish, 5 di marijuana e 1 di cocaina, oltre ad una pistola giocattolo priva di tappo rosso.

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