Marudo, arriva la truffa dello specchietto ma una donna non ci casca

Un uomo ha avvicinato una automobilista: «Mi ha urtato e ora mi deve risarcire»

Ancora un tentativo di truffa. Fortunatamente, anche in questo caso, il raggiro non è andato in porto. Teatro dell’evento criminoso Marudo, quando un paio di giorni fa una donna è stata avvicinata a pochi passi dalla provinciale 123 da una persona che affermava di essere stata urtata dalla sua auto. La classica “truffa dello specchietto” già andata in scena più volte tra Lodigiano e Sudmilano, dato che la prima scusa di questi truffatori specializzati è di solito quella di un graffio allo specchietto retrovisore. La possibile vittima però non si è lasciata abbindolare e non è caduta nel tranello. Quanto successo però ad una residente non è il primo episodio nell’ultimo periodo. A pochi chilometri di distanza, finti tecnici del gas e dell’acqua si sono presentati alla porta di cittadini di Casaletto e Caselle Lurani. Anche in questo caso però nessuna delle persone avvicinate è finita vittima dei truffatori. È indubbio però che tra i comuni del Centro Lodigiano ormai da diverso tempo il rischio rimanga alto. L’invito rivolto dai carabinieri e dalle forze dell’ordine in generale è sempre lo stesso: non fare entrare mai nessuno in casa e, se vi fosse dell’insistenza, fingere che all’interno dell’abitazione vi sia qualcun’altro o, in alternativa, effettuare subito una chiamata al 112, così da mettere paura ai possibili truffatori facendoli fuggire come già capitato in diverse occasioni. Uno degli ultimi colpi riusciti invece risale a poco meno di un mese fa a Borgo San Giovanni, quando due presunti tecnici hanno stordito le vittime con dei petardi prima di darsi alla fuga.

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