Mariani: «Sono un’amica di Guarischi»

Oggi è stato il turno di Simona Mariani come testimone al processo per corruzione in corso a Milano a carico di Massimo Gianluca Guarischi e dell’ex manager dell’Ao di Sondrio Luigi Gianola. Mariani, che è indagata in uno stralcio nella veste di direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Cremona, aveva già iniziato la sua deposizione giovedì scorso ma è stato oggi che la manager della sanità pubblica (già direttore amministrativo e poi commissario degli ospedali lodigiani oltre 10 anni fa) è stata chiamata a spiegare perché e come l’Ao cremonese avesse installato l’acceleratore lineare Vero, di cui la società brianzola Hermex era importatore esclusivo in Italia.

Mariani ha chiarito di non aver mai avuto rapporti con i titolari dell’azienda, la famiglia Lo Presti, né di aver ricevuto regali o subito pressioni. Il macchinario era già stato installato all’Ieo (privato) e al Sant’Anna di Como (pubblico) e, dopo che i radiologi cremonesi avevano chiesto l’installazione del macchinario, la procedura amministrativa a trattativa privata si sarebbe ispirata a quella già attuata dall’ospedale comasco.

Mariani ha riconosciuto di essere «amica di Guarischi da 18 anni» negando però che l’ex consigliere regionale di Caselle Landi si fosse interessato della fornitura dell’acceleratore a Cremona.

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