Lunedì l’addio della comunità all’ex sindaco Lucchini

Il 63enne era stato trovato senza vita nella sua abitazione

Lunedì l’ultimo addio a Fabrizio Lucchini, l’ex sindaco di Castelnuovo Bocca d’Adda trovato morto nella sua abitazione il giorno dell’Epifania. Aveva 63 anni. La salma farà ritorno in paese domani nella tarda mattinata e sarà portata direttamente in sala consiliare per la camera ardente dove si potrà fargli visita. Quindi lunedì alle 10 in chiesa parrocchiale saranno celebrate le esequie con l’accompagnamento all’organo del baritono Valentino Salvini. Docente all’istituto agrario, due volte assessore prima di essere eletto sindaco nel 2009, il professor Lucchini è ricordato da tutti come persona mite sempre disponibile all’ascolto, un animo gentile. Quel che dimostrano la passione per il canto che lo aveva portato nel coro parrocchiale diventandone tra più fieri sostenitori finché non si è sciolto, nonché appassionato di presepi di cui era un fine conoscitore e collezionista. La professione stessa diceva poi dell’amore per l’ambiente che coltivava anche fuori da scuola, curando personalmente i terreni di famiglia di cui si era fatto carico dopo la morte del padre conservando intatte le parti boschive. Rimasto celibe, Lucchini viveva solo con i due cani Breton che erano stati del padre e cui era legatissimo. Sono stati loro a vegliare sul professore il giorno della sua morte. All’arrivo della vicina e di un amico con il maresciallo dei carabinieri Caldarola la sera del 6 gennaio, dopo che per tutto il giorno non aveva risposto né al campanello né al telefono, uno dei cani era davanti alla porta raspando per entrare, e l’altro accucciatogli tra le gambe. Immobile. Fedele fino alla fine. Sul manifesto funebre, accanto ai nomi dei parenti che ne piangono la dipartita, compaiono non a caso anche i loro.
Laura Gozzini

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