LODIGIANO e SUDMILANO Allarme siccità, domani il vertice a Milano: verso l’apertura delle paratie del lago di Como

Grecchi (Consorzio Muzza): «Senza la derivazione la situazione nei nostri campi è a rischio»

Giorni decisivi per la stagione irrigua delle campagne lodigiane. Domani, mercoledì 18, a Milano si riuniscono gli enti regolatori dei canali di derivazione dal Lago di Como, si va verso l’apertura delle paratie la settimana prossima, con l’effettiva disponibilità d’acqua nei canali a partire da fine maggio. Il canale più importante è il Muzza, che copre con il suo sistema il 50 per cento dell’intero territorio agricolo che da quelle acque trae sostentamento, 100mila ettari coltivati complessivamente.Oggi vengono rilasciati nel Muzza circa 20 metri cubi al secondo, di fatto inutili per le campagne, a mala pena sufficienti per mantenere l’habitat di alcuni canali. L’attesa è che si possa arrivare a un accordo per una derivazione che assicuri tra il 70 e l’80 per cento del normale rilascio estivo, 110 metri cubi al secondo. «Si tratta di definire le percentuali, ma sul fatto che sarà decisa la derivazione delle acque ci sono pochi dubbi: senza, l’intera campagna lodigiana e milanese è a rischio - dice Ettore Grecchi, presidente del Consorzio Muzza -. Il problema è che con questa derivazione non si potrà proseguire a lungo, visti gli attuali livelli del Lago di Como. D’altronde, se luglio sarà il mese cruciale per il fabbisogno d’acqua, anche a giugno è necessario irrigare. Bisogna sperare nello scioglimento delle nevi in alta montagna e in qualche pioggia nell’area nord della Lombardia». La settimana successiva, il 25 maggio, è già fissato un ulteriore incontro in Regione per fare il punto della situazione.

L’articolo completo sul Cittadino di martedì 17 maggio

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