Lodi, ventidue citati in Corte dei conti per uno stipendio «troppo alto»

A una dirigente fu permesso di demansionarsi a funzionaria part time ma con un assegno integrativo

Da una parte una dipendente comunale che chiede al Broletto un risarcimento di 270mila euro a titolo di differenze tra la retribuzione da dirigente cui sostiene di avere diritto e quanto invece ha percepito a titolo di stipendio, dall’altra la procura regionale della Corte dei conti che ha “messo in mora” 22 tra dirigenti, funzionari e amministratori comunali, compresi i due ex sindaci Lorenzo Guerini e Simone Uggetti, e i commissari prefettizi Mariano Savastano e Vittorio Zappalorto, ma anche la dipendente comunale stessa, C.B., chiamandoli a risarcire pro quota non tutti i 270 mila euro, ma poco meno di 243mila, dato che le somme antecedenti al 2010 sarebbero da ritenersi prescritte e le altre vanno distinte tra danno diretto e danno autonomo.

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