LODI VECCHIO Parco archeologico, via al rilancio grazie ai fondi del ministero

In arrivo un milione e 100mila euro, il sindaco Felissari: «Creeremo un vero polo culturale»

Un milione e 100 mila euro per dare «un’identità definita», come afferma il sindaco Osvaldo Felissari, al sito archeologico di Lodi Vecchio. O meglio, per realizzare un vero Parco archeologico. Tra gli 11 progetti inseriti negli investimenti del piano strategico “Grandi progetti beni culturali” varato dal ministro per i beni culturali Dario Franceschini, per 103 milioni e 630 mila euro, c’è il parco archeologico Laus Pompeia con lo stanziamento di 1,1 milioni per un’iniziativa che si estende su uno spazio di 16 mila metri quadrati volta alla riqualificazione e al completamento dell’area.

«Si darà un’identità definita al sito - ripete con entusiasmo Felissari -. Per noi è una grande soddisfazione e un evento straordinario. Creeremo un vero e proprio polo, intervenendo sulle aree da riqualificare, alcune delle quali da attrezzare dopo la recente acquisizione, e la messa in sicurezza di altre. Ringrazio il ministro Franceschini, già nel 2017 intervenuto con un sostegno importante per Lodi murata, la soprintendenza e anche il ministro alla Difesa Lorenzo Guerini». Soddisfazione l’ha espressa infatti ieri anche quest’ultimo. «Quando il sindaco Felissari mi ha contattato per presentarmi il progetto dello sviluppo del polo archeologico e museale ho potuto coglierne subito il valore e ho seguito l’iter con attenzione - afferma Guerini -. Il contributo assegnato rappresenta un importante riconoscimento della capacità progettuale dimostrata dall’amministrazione comunale e della rilevanza culturale del sito di Laus Pompeia. Si tratta anche della conferma dell’attenzione al nostro territorio del ministro Franceschini, che già nel 2017, d’intesa con l’allora ministro delle infrastrutture Delrio, aveva propiziato un significativo sostegno economico al progetto Lodi murata. Sono lieto che il Lodigiano abbia saputo meritare l’attribuzione di così rilevanti risorse». «La cultura e il turismo - ha detto Franceschini - sono un binomio inscindibile».

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