LODI VECCHIO Ancora odori molesti dai campi: «Serve un accordo con l’Arpa»

La lista Pizzi presenta una mozione in consiglio comunale

Le ultime segnalazioni di odori molesti risalgono al fine settimana. E interessano l’area dei campi alle spalle della Trelleborg, con forti olezzi di ammoniaca - descritto da chi ha subito il disagio come misto a odore di stalla - avvertiti distintamente dai lavoratori in turno, che hanno chiuso i portoni dell’azienda nel tentativo di proteggersi. Qualche giorno prima era toccato invece a Villanova sul Sillaro, sempre per odori molesti, sempre in arrivo dai campi, con disagi registrati in modo intenso dai residenti.

A Lodi Vecchio si riaccende il confronto politico e arriva in consiglio comunale. Con una mozione firmata dal gruppo Eva Pizzi Sindaco per impegnare la giunta comunale a sottoscrivere una convenzione con Arpa, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, per controlli sul posto durante gli spandimenti di fanghi, gessi e carbonati o altro genere di fertilizzanti. La mozione è stata protocollata a Lodi Vecchio, alla luce «delle indagini giudiziarie recenti e passate che continuano a porre l’attenzione sulla questione dei fanghi di depurazione e dei prodotti derivati dai fanghi, come i gessi di defecazione e carbonati e del loro utilizzo in agricoltura». E, come si legge nel testo, considerato che «il Comune non può intervenire sul loro utilizzo o vietarne l’uso, ma è facoltà dell’amministrazione comunale regolamentarne l’utilizzo sul territorio al fine di garantire la salute pubblica, mettendo in atto tutti i migliori sistemi al fine di prevenire le molestie e i disagi di origine olfattiva a tutela della popolazione». Amministrazione che, come si esplicita nella mozione, «può regolamentarne la distribuzione, evitando l’impatto sul territorio, esercitando i poteri discrezionali della localizzazione di dette attività in aree idonee». Nella mozione sottoscritta dalla capogruppo Eva Pizzi si rileva poi che «risulta necessario e indifferibile effettuare controlli puntuali sugli spandimenti che avvengono sul territorio» e da qui arriva la richiesta di impegno per la giunta comunale a sottoscrivere una convenzione con Arpa al fine di effettuare controlli in situ all’atto degli spandimenti e a impegnare le opportune risorse in favore di Arpa.

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