Lodi, un mini focolaio all’istituto Volta, preoccupazioni dei presidi per l’apertura totale

Classi in quarantena anche in corso Archinti e a Vizzolo, oltre ai casi di Melegnano, per ora nessun bollettino ufficiale dall’Ats

Dieci contagiati in una classe e due professori positivi all’istituto Volta di Lodi. È il possibile risultato dell’apertura parziale delle scuole, con il passaggio da zona rossa a zona arancione. L’ipotesi di apertura totale, ipotizzata per il 26 aprile, intanto, lascia perplessi i presidi delle scuole lodigiane. I dirigenti, nelle scorse ore, si sono consultati tra loro e si sono detti contrari all’apertura così drastica.

Si passa dalla chiusura completa all’apertura totale. I dirigenti del Lodigiano sono sempre stati favorevoli a consentire il prosieguo delle attività in presenza, ma mantenendo comunque una percentuale di ragazzi a casa, in didattica a distanza. Questo per garantire ai giovani di rispettare le norme anti Covid e poi per potersi recare a scuola con i pullman e i treni, senza doversi contagiare. I mezzi di trasporto, infatti, durante l’estate, si erano attrezzati per consentire, il più possibile, il trasporto in regime di sicurezza degli alunni. La prefettura aveva convocato diversi tavoli tra le associazioni di trasporto, il mondo della scuola, della sanità, i Comuni e la Provincia. Il rientro al 100 per cento potrebbe non essere un’idea opportuna, visto che il virus è ancora in circolazione. «Sono molto preoccupata per il rientro ipotizzato al 100 per cento - commenta la preside del Volta Luciana Tonarelli -. Io sarei più contenta se si rientrasse al 75 per cento. Il personale è quasi tutto vaccinato, ma i ragazzi no».

Un altro caso di classe in quarantena si era verificato settimana scorsa nella primaria (elementari) di corso Archinti, sempre a Lodi, e la quarantena è scattata anche per almeno una classe della scuola secondaria di primo grado (media) di Vizzolo Predabissi, così come si è appreso di tre classi in quarantena anche a Melegnano, è difficile però avere una panoramica completa di cosa stia davvero accadendo nelle nostre scuole, dato che l’Ats Città Metropolitana però in questi giorni non ha ripreso a diffondere il bollettino statistico sul contagio scolastico che aveva realizzato per un certo periodo nei mesi scorsi.

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