LODI Sul ponte e in città bassa viavai di mezzi pesanti. I residenti: «C’è il divieto, ora basta»

Segnalato il transito continuo di carri agricoli e trattori: «Usino la tangenziale»

Avanti e indietro, lungo via Defendente e poi sul ponte dell’Adda. Mezzi agricoli, e anche camion. Solo che i residenti, adesso che sta per tornare il traffico scolastico, non sono disposti a tollerarlo: «Non potrebbero transitare sul ponte dell’Adda - sottolinea A.B., un abitante della zona -, ci sono anche i cartelli che indicano il divieto».

«Il traffico su via Defendente è già regolarmente fuori controllo - continua il diretto interessato -, la cosa più grave però è il passaggio dei mezzi pesanti. Carri con pesanti rimorchi, trebbiatrici senza un’auto che segnali il loro passaggio in città, tanto più che arrivano in via Defendente senza rispettare la velocità e si dirigono sul ponte senza rispettare i limiti di peso». Nell’ultimo mese decine di veicoli di questo tipo hanno attirato l’attenzione dei residenti soprattutto al mattino, dalle 7 alle 8, e la sera, dalle 18 in avanti. «In via Defendente per un lungo tratto non c’è la pista ciclabile - aggiunge A.B. -, il che rende la situazione pericolosa. Questi mezzi devono utilizzare la tangenziale, e non il centro città. Teniamo anche conto del fango e della terra sparsi per strada e del danneggiamento degli asfalti, alcuni già in condizioni pietose. Via Defendente è una strada a elevata percorrenza, ma non si può ridurre una strada a due passi dal centro storico a una sterrata di campagna».

All’accesso del ponte, sia in via Cavallotti che in via X Maggio, è stato posizionato il cartello che vieta il transito ai veicoli adibiti al trasporto di cose con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate. Inoltre, sopraggiungendo da via Cavallotti, ci s’imbatte in un altro segnale che impedisce il passaggio ad autotreni ed autoarticolati. Tipologie di veicoli che sul ponte dell’Adda non sono mancate.

Alla rotonda della tangenziale, arrivando da Crema per entrare nella città del Barbarossa, non c’è un’indicazione che anticipa il divieto. «In ogni caso, quando un conducente arriva al ponte dell’Adda, il cartello è chiaro, basta fare i furbi». Il caso era stato sollevato da un lettore del Cittadino anche durante l’estate, attraverso una missiva indirizzata al direttore in cui si spiegava la situazione e si chiedeva una soluzione. I residenti della Maddalena e di via Defendente che sollevano il problema chiedono più controlli mettere la parole fine all’intera faccenda.n

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