Lodi sotterranea, il mistero del cantiere sparito

I lavori sono bloccati e il sindaco scrive al ministero

Del cantiere oggi non c’è più traccia e le aree sono tornate tutte nella disponibilità del Comune. Nessuno però rinuncia oggi al “sogno” di vedere finalmente aperti al pubblico i camminamenti della Lodi sotterranea, anche se la situazione è ancora in stallo. E all’appello mancano qualcosa come 400 mila euro di lavori. Nuovo “pressing” congiunto - di Palazzo Broletto, tramite il sindaco Sara Casanova, e dell’associazione Lodi Murata, attraverso il presidente Giorgio Granati - per avere notizie “urgenti” sui fondi mancanti al completamento del lotto di restauri da 900 mila euro per rendere meta turistica e volano culturale della città alcuni dei tesori della Lodi Murata.

È partita, all’indirizzo del ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, del Provveditorato delle opere pubbliche Lombardia ed Emilia Romagna e del ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, la nuova lettera di sollecito, e richiesta di chiarimenti, sui lavori e i fondi necessari. Una comunicazione in cui si riepiloga l’oggetto del contendere - lo stop ai lavori da 900 mila euro, assegnati da un decreto interministeriale tra ministero delle Infrastrutture e quello alla Cultura - e anche si fa il punto sullo status quo. Ovvero l’addio dell’impresa appaltatrice - che aveva già interrotto i lavori a causa del mancato pagamento dei crediti maturati - diventato stabile, dato che pur avendo ricevuto il pagamento l’azienda ha rinunciato a proseguire le operazioni e lasciato il cantiere.

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