LODI Scuola in presenza, mille richieste, ma il Ministero esclude i “lavori utili”

Cresce la protesta per i disagi alle famiglie con la chiusura delle scuole, intanto ieri il centro città era affollato

Sfiorano il migliaio le richieste di poter mandare i figli a scuola in presenza, in deroga alla didattica a distanza, che sono arrivate tra venerdì e ieri ai dirigenti dei cinque istituti comprensivi di Lodi, ma ieri pomeriggio è arrivata una nuova circolare ministeriale, la 10005, che circoscrive le deroghe all’obbligo di lezioni via computer introdotte dalla zona arancione rafforzata varata da venerdì scorso in Lombardia (per le scuole dalla materna in su) ai soli alunni o studenti diversamente abili e, su valutazione dei docenti, anche a una parte di chi ha “bisogni educativi speciali”.

Intanto ieri il centro di Lodi era affollato, complice anche il bel tempo, con tanti giovani, famiglie e anziani per le strade. A presidiare le forze dell’ordine.

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