Lodi, scovata la “banda della monetina”

Tre persone accusate di una raffica di furti, uno avvenuto nel parcheggio del Gigante

Furti con la tecnica della “monetina” tra Lombardia e Piemonte, la questura di Lodi individua a denuncia una banda. E l’attività di indagine ha raggiunto una felice conclusione a seguito di un arresto avvenuto nel dicembre scorso, quando, dopo un lungo inseguimento, uno dei tre componenti del gruppo di malviventi venne bloccato. Era il 15 dicembre e a finire nella trappola ordita dai tre, due cubani e un ecuadoregno, fu una donna nel parcheggio de Il Gigante. Convinta da un uomo che in quegli istanti avesse urtato qualcosa mentre era in marcia, la vittima era scesa dal mezzo. Non sapeva però che ad attendere la distrazione c’era uno dei ladri che repentinamente rubava la borsa sul sedile per darsi poi alla fuga con i complici. L’auto, subito segnalata, era stata immediatamente intercettata dalle volanti che si lanciavano in un inseguimento terminato poi a Montanaso. I malviventi, sfondata la sbarra che conduce ad un fondo agricolo, avevano lasciato il mezzo tentando la fuga a piedi. Due si gettarono in una roggia, mentre il terzo, un 34enne cubano, era stato arrestato e processato, rimanendo in carcere sino a giugno. Grazie però a quell’episodio la questura è riuscita a risalire all’identità anche degli altri due ladri, ad individuarli e a ricondurli a quanto accaduto nel parcheggio de Il Gigante. Ma non solo, visto che, grazie alle prove ottenute, il trio è accusato anche di altri cinque colpi effettuati con le stesse modalità tra le province di Alessandria e Torino nei giorni precedenti.

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