LODI Primo week end di saldi, partenza con il freno tirato

Meno gente disposta a spendere e pochi affari per i negozianti

Il primo week end di saldi lodigiani non scalda il commercio. Partenza lenta, meno gente in giro a causa della pandemia, un po’ di stanchezza e poca fiducia nei consumatori, alle prese con i rincari post-natalizi che mettono qualche ombra sul 2022. I timori della vigilia hanno trovato conferma nel primo fine settimana di saldi, ma tutti, operatori e associazioni di categoria, sottolineano come sia impossibile trarre dall’andamento di questi due primi giorni un’indicazione valida per tutto il periodo, lungo 60 giorni. «L’inizio è stato un po’ lento, questa è la sensazione generale degli associati – dice Isacco Galuzzi, segretario Confcommercio Lodi -. Alcuni timori della vigilia hanno trovato una prima conferma, anche se non è giusto tirare già oggi delle indicazioni definitive. Di certo l’andamento della pandemia di queste settimane ha messo un grosso freno, banalmente perché c’è molta meno gente in giro. Però, anche la fiducia della gente sembra essere venuta un po’ meno: probabilmente anche le ultime notizie sul fronte economico, il caro-bollette, lascia qualche pensiero di troppo». Anche se tradizionalmente il primo fine settimana dà già delle indicazioni, l’invito è di aspettare.

Una lettura analoga arriva da Asvicom Lodi che però sottolinea come non tutti i settori abbiano vissuto allo stesso modo il week end. «L’abbigliamento, che è il settore tradizionalmente più favorito dai saldi, ha retto un po’ meglio, almeno come capacità e propensione alla spesa – spiega Vittorio Codeluppi, presidente Asvicom Lodi -. Gli altri generi e gli accessori invece hanno sofferto di più. È vero che il periodo è ancora lungo, ma di solito l’andamento del primo fine settimana dà la direzione in cui andranno i saldi, e non c’è da essere molto ottimisti». La causa però è ben precisa: «I nostri operatori ci hanno riferito tutti la stessa cosa: molta meno gente in giro, la pandemia ha tolto tante persone dalle strade, e dunque dai negozi» conclude Codeluppi.

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