LODI Pizza e birra lungo il fiume Adda per “accendere” il fine settimana

Da oggi 11 giugno dalle 18 alle 24 di tutti i venerdì, sabato e domenica, l’area diventerà un “ristorante” con prodotti di imprenditori lodigiani

Pizza e birra lungo l’Adda per rendere una delle zone più belle della città vissuta la sera, con prodotti italiani scelti e lavorati da giovani imprenditori lodigiani. Questo lo scopo dell’iniziativa organizzata dal Bridge Pub e dalla Forneria Artigiana FER, guidati rispettivamente da Marco Romaniello e Tommaso Carabelli, in collaborazione con Nüm del Burgh, e presentata ieri proprio in riva al fiume, dove si terrà: «Da quattro anni proponiamo iniziative insieme, e per quest’estate abbiamo pensato a una pizzeria-birreria lungo l’Adda – ha spiegato Giulia Baggi dell’associazione – una zona dal grandissimo potenziale e che davanti al Parco delle lavandaie darà la possibilità di far vivere momenti gradevoli ai cittadini. Ci è molto piaciuto anche il fatto che questi locali usino prodotti italiani e che promuovono la qualità del territorio. Speriamo che sappia catturare l’attenzione».

Come ha precisato Romaniello, già l’anno scorso il pub – che resterà comunque aperto anche durante queste serate, aveva proposto un’iniziativa simile, ossia «l’ostello della birra. Siamo contenti però di avere coinvolto anche FER. Tutti i venerdì, sabato e domenica sera dalle 18 alle 24 a partire da domani (oggi per chi legge, ndr) fino a settembre allestiremo 100 metri di tavoli e serviremo i nostri prodotti in stoviglie biodegradabili, e l’illuminazione sarà a energia solare. Consigliamo vivamente la prenotazione, e stiamo anche collaudando l’impianto per permettere di vedere i campionati europei di calcio, che iniziano proprio venerdì».

L’organizzazione in effetti è impegnativa, ma l’entusiasmo e la voglia di fare sono tanti: «Pensiamo che sia una bella iniziativa, e mano a mano integreremo il calendario con altri eventi. Per noi la valorizzazione del lungo fiume, davvero la zona più bella di Lodi, è fondamentale», ha concluso Romaniello.

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