LODI Piloti di Formula 1 per un giorno, sfida in piazza col “simulatore” VIDEO

Lodigiani di tutte le età si sono messi alla prova per aggiudicarsi la miglior prestazione al volante

Piloti per un giorno, in piazza della Vittoria, a Lodi: in occasione del Gran Premio che ieri pomeriggio si è corso all’autodromo di Monza, i lodigiani hanno potuto immedesimarsi nei panni di veri e propri piloti di Formula uno. Un evento organizzato dalla Prismel di Cornegliano Laudense, da trent’anni nel mondo della comunicazione indoor e oudoor, a braccetto con la concessionaria Lazzari group che è caduto proprio in concomitanza con il centenario del circuito: con due simulatori di guida professionale dotati di motori da “top performance” lodigiani di tutte le età si sono messi alla prova per aggiudicarsi la miglior prestazione al volante. Con un tempo da record di 01’20’’835, Daniele Giavardi di Lodi si è meritato il primo posto sul podio conquistando il premio offerto dalla pasticceria Nazionale. Secondo posto per Marco Turano di Sordio e terzo per Alessandro Lomazzi di Lodi.

Lodi, simulatore di guida in piazza Vittoria. Video di Lucia Macchioni

«Un’occasione imperdibile per provare in prima persona tutta l’adrenalina della Formula uno - dice Riccardo Gianelli della Prismel insieme a Felice Lazzari, che ha allestito uno stand in piazza per l’occasione -: grazie alla riproduzione realistica della monoposto di F1, infatti, anche i bambini hanno potuto sperimentare un’esperienza unica grazie alle vibrazioni di volante e sedili in grado di riprodurre fedelmente l’esperienza del pilota in pista». Tramite due maxi schermi, poi, sabato e domenica, i cittadini hanno potuto assistere alle prove e alla diretta della Gran Premio. In fila in attesa del suo turno, Yacopo di 5 anni con nonna Mina da Torino, ha potuto realizzare il suo sogno: «Già da così piccolino ha la passione per i motori - sorride la nonna -: ha la cameretta invasa dalle automobiline». E per l’occasione, ad animare il quadrilatero, erano presenti anche la Scuderia Castellotti con un’esposizione di auto d’epoca, il Ferrari club di Sant’Angelo che ha portato in scena una rombante Ferrari Modena 360 gialla e il Club Clay Regazzoni che, lo scorso anno, ha chiuso in bellezza con un milione di euro raccolti a favore della disabilità: «Portiamo in piazza auto che non conoscono età - dicono Maurizio Amadio e Alvato Corrù della Scuderia Castellotti -, per contagiare anche le nuove generazioni con la passione dei motori d’epoca». E per promuovere la cultura dei “gioiellini” del passato, erano in esposizione una Fiat 124 sport del 1971, una Fulvia Gt del 1968 e la Giulietta sprint che si è aggiudicata ben due Mille miglia.

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