LODI Picchia l’ex moglie: patente revocata ma il Tar gliela restituisce dopo 4 mesi

Il provvedimento della prefettura non sarebbe stato adeguatamente motivato

Un cinquantenne lodigiano si è visto revocare la patente di guida dalla prefettura di Lodi, nel maggio scorso, perché nell’agosto del 2020 il tribunale di Lodi lo aveva sottoposto a una misura di sicurezza a seguito di diverse intemperanze - compresa l’accusa di un’aggressione fisica - nei confronti dell’ex moglie. Ora il tribunale amministrativo regionale di Milano, adito dall’uomo con l’assistenza dell’avvocato Roberto Rota di Lodi, gli ha restituito il documento che lo autorizza alla guida, in quanto il provvedimento di revoca della prefettura non sarebbe stato adeguatamente motivato, in particolare per l’evolversi positivo della situazione personale del 50enne.

La disavventura era cominciata lo scorso anno quando, a causa di tensioni per l’affido dei figli della coppia, l’uomo avrebbe assunto atteggiamenti via via più aggressivi nei confronti dell’ex moglie, che aveva sporto querela. Il tribunale, a tutela della donna, era intervenuto con una misura di sicurezza («e non di prevenzione», precisa il legale) che prevedeva anche un percorso di riabilitazione psichiatrica. La Motorizzazione civile, con la commissione medica, era già intervenuta con una sospensione della patente, decidendo poi di restituirla all’uomo nell’aprile scorso. Ma a maggio è arrivata la Prefettura con una nuova revoca. Che il Tar nei giorni scorsi ha però annullato, Di fatto era tardiva.

© RIPRODUZIONE RISERVATA