LODI Piano Esselunga: iter più breve per il via libera

Il Broletto esclude la Valutazione ambientale, gli oppositori di Lodi vivibile promettono battaglia

Tempi più brevi per la rivoluzione sulle ceneri dell’ex Consorzio Agrario e l’arrivo del nuovo supermercato a marchio Esselunga. Pubblicato ieri il decreto che sancisce il “no” alla Valutazione Ambientale Strategica, immediata la reazione del coordinamento Lodi Vivibile, formato da forze politiche di opposizione in città, cittadini e associazioni contrarie all’arrivo di un nuovo supermercato in centro. Coordinamento che si dice pronto a ricorrere ai pareri di legali, per verificare «la legittimità degli atti».

Rimane caldissima, dunque, la discussione pubblica in merito al maxi intervento destinato a cambiare un pezzo importante di Lodi. Nel decreto che stabilisce come non necessaria la Vas, numerose sono le prescrizioni fissate sull’intervento. Tra le prescrizioni, ci sono i monitoraggi del traffico per almeno sei mesi dall’entrata in esercizio del supermercato, con particolare attenzione alle fasce orarie più critiche e anche per verificare il funzionamento del nuovo assetto viabilistico. E ancora specifiche attività di indagine sul fattore rumore, con una misurazione di 24 ore continuative, per verificare il reale rispetto dei limiti acustici e l’impatto sul contesto, in particolare gli edifici residenziali. E ancora servirà una specifica autorizzazione dalla Soprintendenza per le rotatorie tra via Vignati e viale Dante e tra via Biancardi e e via Vignati.

«A una prima lettura si confermano i punti deboli del progetto già emerso dalla documentazione ufficiale presentata dal Comune e dai proponenti per la Conferenza dei Servizi - spiega in una nota Lodi Vivibile - . Con l’aggravante dei lunghi e improduttivi tempi di decisione (il progetto era già ultimato da un anno, ma nascosto e soprattutto non migliorato), che hanno lasciato inalterati i punti critici, relativi soprattutto alla reale superficie commerciale, al traffico e al rumore. Ci riserviamo, con tutte le personalità e le associazioni che in questo mese hanno dichiarato pubblicamente insufficienze e perplessità al progetto, di rispondere a questo sommario parere e verificare con l’eventuale supporto di pareri legali la legittimità degli atti prodotti». Il coordinamento, domenica mattina, salvo maltempo, incontrerà i cittadini del quartiere Fanfani con un banchetto in zona Chiesa.

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