LODI Palazzo del Governo, Broletto e Prefettura verso l’intesa

Sul piatto i crediti del Comune e i lavori di riqualificazione del ministero

Da una parte ci sono i crediti vantati dal Comune sul fronte dei canoni di locazione non versati; dall’altro quelli invece della Prefettura, per lavori di miglioria apportate all’immobile e non saldati dall’ente. Un «rebus» per cui da anni il Broletto, proprietario dell’immobile, ha fermo in bilancio un tesoretto da circa 2 milioni di euro - a garanzia, in attesa di una soluzione - e che oggi più vicino ad una risoluzione.

Si va verso l’accordo tra Comune e Prefettura di Lodi sulla partita complessa che coinvolge l’edificio che ospita l’Ufficio di Governo del territorio di corso Umberto. Una vicenda che si protrae da anni, con riflessi sul bilancio comunale, per la paralisi dei fondi dedicati, e più volte finita al centro del dibattito pubblico. Sullo sfondo ci sono i lavori di adeguamento dell’immobile portati avanti negli anni - con un quadro di circa 2 milioni di euro complessivi - in parte non saldati dal Comune, mentre di contro la Prefettura aveva smesso di corrispondere i canoni di locazione all’ente, a fronte delle migliorie apportate; vicenda che è stata poi presa in carico negli anni dai sindaci che si sono succeduti, da Ferrari, a Guerini, da Uggetti al commissario prefettizio e in ultimo dalla sindaca Casanova. Partita oggi ereditata dal primo cittadino Andrea Furegato e dall’amministrazione in carica e per cui si è scelto di rivolgersi a un legale, per una nuova consultazione e arrivare ad una proposta per risolvere definitivamente la questione. Nella giornata di giovedì l’incontro tra lo stesso sindaco Andrea Furegato, l’assessore al bilancio Simone Piacentini e il prefetto Enrico Roccatagliata, con cui si è ripresa in mano la vicenda. Dal Comune è arrivata la proposta di procedere alla stesura di un atto di accordo tra gli enti per definire gli obblighi del Comune e dell’Ufficio di Governo con i reciproci impegni: dal lato dell’ente di saldare quanto dovuto per i lavori di ristrutturazione dell’immobile portati avanti nel tempo, da quello di Prefettura di riconoscere all’ente quanto dovuto per gli affitti non versati; calcoli da effettuare tenendo conto nel tempo degli interessi. Un’operazione che, secondo le prime stime di calcolo fornite al Broletto dal legale, dovrebbe portare ad un saldo positivo per il Comune, con un avanzo di 400mila euro dalle risorse bloccate a bilancio sul capitolo, che tornerebbero quindi nella disponibilità dell’amministrazione. A questo primo calcolo sui pregressi storici, si aggiunge poi un’ulteriore quota per altri lavori portati avanti in tempi più recenti, che abbasserebbero il quorum delle risorse. L’incontro con la Prefettura è stato il momento per presentare la proposta, che sarà nel frattempo valutata e formalizzata in una bozza di accordo, che per la complessità della materia non potrà che arrivare a inizio 2023.

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