LODI Ok ai cani nei parchi, ma i proprietari avranno l’obbligo di portare un contenitore d’acqua

Modificato il regolamento di polizia urbana, norme più stringenti anche per le aree di sgambamento

Porte aperte per i cani nei parchi. Il Broletto modifica il regolamento di polizia urbana per consentire agli amici a quattro zampe di entrare nelle aree verdi di Lodi. È la conclusione di una lunga battaglia degli animalisti, che nel 2012 avevano anche organizzato una manifestazione ai Giardini Barbarossa con la deputata di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla, per contestare il divieto di accesso per tutti i “fido” nei parchi. E il caso era sfociato persino in una battaglia giudiziaria, con il giudice di pace che nel 2016 aveva bocciato le restrizioni comunali.

L’amministrazione Casanova ha ora deciso di recepire formalmente queste indicazioni, sulla base anche della sentenza di quattro anni fa che sanciva il principio fondato sulla giurisprudenza della libertà di circolazione per i conduttori di cani: la proposta verrà discussa giovedì 30 luglio (alle 20) in consiglio comunale, in caso di approvazione le regole entreranno in vigore da agosto. Oltre all’abrogazione del divieto di accesso alle aree verdi , vengono introdotti una serie di obblighi per i proprietari e accompagnatori di cani. Tra le novità la necessità di portare sempre con sé, oltre ai sacchettini per rimuovere le deiezioni canine, anche un contenitore di acqua per lavare o comunque diluire le urine. La polizia è chiamata a controllare che ogni accompagnatore di cane abbia con sé questi strumenti. I trasgressori saranno puniti con una multa di 50 euro. I cani dovranno essere portati al guinzaglio (massimo 1 metro e mezzo) e dovrà essere applicata la museruola in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali.

Sono state inoltre definite regole più stringenti per le aree di sgambamento cani: in questi spazi non deve anzitutto mai mancare il controllo del padrone; è vietato accedere con cani che abbiano precedentemente aggredito o morsicato persone o animali; e non si può portare esemplari non identificati mediante microchip all’anagrafe canina o che non abbiano seguito le vaccinazioni prescritte dalla vigente normativa. «Le modifiche sono puntuali ma significative e riscontrano l’impegno preso dall’amministrazione davanti al consiglio comunale - dichiara l’assessore all’ambiente Alberto Tarchini -. Le novità che vengono introdotte sono ispirate dalla volontà di trovare un nuovo equilibrio tra libertà di movimento, garantita in tutti gli spazi pubblici grazie all’abolizione del divieto di accesso nei parchi, e responsabilità nella conduzione degli animali, con l’introduzione dell’obbligo di portare con sé una bottiglietta per lavare le urine e una regolamentazione delle aree di sgambamento».n

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