LODI Nove milioni per “salvare” le casse del Tecnoparco

La Regione “mette mano” al portafoglio

La Regione salva il Parco Tecnologico Padano. Potrebbe essere questa la dicitura dello stanziamento da 9 milioni di euro per «Opere strategiche in comune di Lodi», come formalmente è denominato l’impegno di spesa di Regione Lombardia. I 9 milioni sono interamente destinati al Parco Tecnologico Padano, proprio la cifra necessaria di fatto a riportare in acque tranquille le dissestate casse del Tecnoparco.

Avviato nel 2005, il Parco Tecnologico è arrivato ad avere una mole di debiti da oltre 20 milioni di euro, tanto che tre anni fa erano già pronte le carte per il concordato preventivo. Attraverso una serie di successivi interventi della Regione per immettere risorse fresche nel Parco, i debiti erano scesi a 17 milioni e mezzo, e poi a 14, e nel frattempo si è ridimensionata la perdita gestionale che viaggiava sui 3 milioni di rosso l’anno, portandola alla metà circa (bilancio consolidato 2018).

Operazione fatta anche con il prosciugamento del personale, passato dagli oltre 70 ricercatori del periodo di Expo 2015 a una dozzina attuali. Ma con la continua riduzione del patrimonio netto, ridotto ormai a poco più di 2 milioni, nel 2019 si è avviata da una parte un’operazione di ristrutturazione del debito, dall’altra il tentativo di vendita della sede. Attività che al momento non hanno risolto i problemi economici del Parco, che ha debiti per 6 milioni con il Banco Bpm, 5 con Intesa San Paolo, 900mila euro con Bcc Centropadana e 600mila con Bcc Laudense. La maxi-iniezione di risorse di Regione Lombardia dovrebbe portare i conti pressoché in ordine, anche se la vera sfida sarà trovare un modello di business sostenibile dal punto di vista gestionale.

Formalmente le risorse sono destinate al Comune di Lodi, che dovrà sviluppare un piano per il rilancio del Parco, in stretto rapporto con Regione Lombardia. Un’operazione che sa quasi di commissariamento. Di certo, i 9 milioni in arrivo daranno fiato alle attività del Tecnoparco.

Tra le altre opere strategiche finanziate, 150mila euro vanno all’attracco delle canoe nel parco del Belgiardino, e soprattutto 1 milione e 540mila euro sono infine destinate agli interventi di riqualificazione del vecchio parcheggio sotterraneo dell’area dell’ex Linificio. Di proprietà comunale, ma in uso all’Inps tramite una convenzione scaduta l’anno scorso, il parcheggio necessita di interventi anche strutturali per poter essere rimesso in servizio a uso completamente pubblico. In posizione strategica per la sua vicinanza alla stazione ferroviaria, il recupero del parcheggio sotterraneo, fortemente voluto dal sindaco Sara Casanova, potrebbe costituire un’opera davvero strategica per il futuro dell’area.n

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