LODI L’ex asilo di via Volturno, in pieno centro, resta terra di nessuno

Venduto dal Comune a un privato, da anni versa nel degrado

La rete, scardinata in un punto, a ridosso della cancellata, quasi a voler creare un passaggio per accedere all’immobile, oggi spettrale. La ringhiera, con due tondelli leggermente divaricati, a ridosso del cancellino di ingresso dove la dicitura sul citofono racconta anche del passato e dei tanti bambini che qui sono cresciuti. I mosaici verde smeraldo, sul lato dell’edificio che si affaccia su via Legnano, come decorazione che estende il profilo delle finestre, sotto le tapparelle vetuste, in più punti oggi a pezzi, con i minuscoli quadratini verdi sbriciolati sul marciapiede.

La rampa di accesso destinata un tempo a chi aveva difficoltà con le scale, oggi trasformata in un enorme cestino a cielo aperto per i lanci dei sacchetti delle deiezioni canine oltre la ringhiera, da chi invece di cercare un cestino pensa di ignorare ogni regola di buonsenso e civiltà. Basta uno sguardo, anche camminando spediti su via Volturno in direzione dell’angolo con via Legnano, per cogliere tutti questi elementi in un solo istante. È degrado senza fine per l’ex asilo di via Volturno, ormai ferita aperta per la città e buco del tessuto urbano.

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